In attesa della nuova Giunta lombarda, che il neo governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dovrà nominare nei prossimi giorni, Fidc Brescia auspica la ripresa di un confronto con gli uffici regionali, magari resuscitando il ruolo della Consulta faunistica venatoria, che dovrà affrontare un tema su tutti: la caccia in deroga.
"L’articolo 19bis della legge nazionale 157 che si occupa di deroghe, - scrive Fidc - prescrive che entro il 30 aprile le regioni presentino domanda documentata e articolata qualora vogliano procedere ad un prelievo in deroga all’elenco delle specie cacciabili; si tratta di un documento sempre silurato in passato da Ispra ma è giusto provarci magari argomentandolo in modo diverso. Stessa cosa dicasi per gli impianti di cattura per i quali ci sono forse maggiori margini di manovra e che andrebbero approfonditi. C’è poi la partita della distribuzione e consegna dei tesserini venatori al domicilio dei cacciatori.; sarebbe sicuramente un segnale importante per gli aventi diritto. Ci sono poi argomenti da ridiscutere come la banca dati dei richiami vivi, la mobilità alla sola migratoria da appostamento temporaneo su tutto il territorio regionale, oggi consentita ma inapplicabile".