La Confederazione Cacciatori Toscani ricorda all’Assessore Remaschi l’urgenza delle questioni poste a partire dalla Legge 10/2016 per la quale sono state presentate osservazioni ed in particolare sulla bozza di documento inerente alle “Linee Guida per il rilevamento dei danni da fauna selvatica” predisposto dagli uffici regionali competenti.
Nel rilevare positivamente la scelta di giungere finalmente da parte della Regione, alla predisposizione di un documento unico di indirizzo sui criteri di rilevamento, determinazione e liquidazione dei danni provocati dalla fauna selvatica alle aziende agricole, il Segretario Marco Romagnoli, a nome delle associazioni confederate, ha opportunamente evidenziato alcune inderogabili criticità.
La CCT torna a porre alcune questioni che devono essere affrontate con la necessaria urgenza:
la realizzazione di un fondo regionale alimentato anche con risorse pubbliche così come già previsto dall’attuale Legge Nazionale 157/92 sulla caccia; l’attuazione di un'apposita commissione per il monitoraggio e controllo dei danni, accompagnata da uno specifico Albo dei periti abilitati. Infine, ma non di secondaria importanza, la CCT chiede il rispetto di quanto previsto dall’art 11 della Legge 10/2016 che prevede, nella clausola valutativa sui risultati ottenuti dall’applicazione della norma, che la competente Commissione del Consiglio Regionale, entro il 30 giugno degli anni 2017 e 2018 predisponga l’iter valutativo, sentite le organizzazioni e associazioni interessate. Questo passaggio deve essere assolutamente garantito prima di giungere a qualsiasi scelta sull’eventuale proseguimento applicativo della Legge.