Un vero successo l'iniziativa Piatti... selvatici, il cinghiale organizzata dalla Federcaccia di Bergamo in collaborazione con l’Istituto Professionale Guido Galli per i servizi alberghieri “Vittorio Cerea Academy” di Bergamo. Un concorso culinario, alla sua prima edizione, dedicato al cinghiale selvatico bergamasco.
Dieci ragazzi delle classi prime hanno sottoposto all’attenzione dei giudici Lorenzo Bertacchi, presidente provinciale Fidc Bergamo, Paolo Rota (Executive chef “Da Vittorio”), Cristian Fagone (Executive chef “Impronte”), Enrico Guarnieri (Sommelier Professionista A.I.S.) e Simone Masper (Collaboratore Eco di Bergamo) i cinque piatti in concorso, mentre nel corso della serata di gala tutti i partecipanti hanno ricevuto l’attestato di partecipazione. Il piatto che ha vinto il concorso è stato quello di Elena Grieco e Alessia Bonetti della 1AA, pappardelle con polpa di cinghiale banche, che hanno preceduto di un punto l’originale Chili con carne di cinghiale di Caterina La Forgia e Riccardo Rota della 1EA. Giulia Gamberini e Asia Foresti della 1EA hanno presentato un tacos di salsiccia all’italiana, Gloria Lorini e Martin Holtorf della 1DA un nodino di cinghiale croccante con mandorle, pistacchio, panna cotta allo zafferano, patate rosse di Martinengo e Pomodorino Confit ed Simone Roberti e Giulia Provenzale della 1BA con pappardelle di cinghiale mediterranee.
“E’ stato un evento ben riuscito, oltre le attese, erano ragazzi di 14 anni e vedere l’entusiasmo che ci hanno messo nel preparare la selvaggina ci fa sperare per il futuro – ha affermato Lorenzo Bertacchi-. Siamo convinti che abbiano capito il valore della selvaggina, sono stati piatti buoni, non sono piatti selvatici per il gusto, sta allo chef valorizzare un prodotto a km zero e bio di assoluta eccellenza. Il ruolo del cacciatore deve tornare all’origine, procacciar, non per sport o divertimento, se non c’è il fine del cibo poi in questo caso attraverso una filiera organizzata. Il cinghiale è un problema, ma può diventare una risorsa per tutti se correttamente gestito”.