Yuri D'Onofrio, 29 anni di Tavernelle Val di Pesa, in provincia di Firenze, è operaio metalmeccanico. Della caccia pensa che, fatta nel modo giusto, sia il più bel modo di passare delle giornate immersi nella natura. Non è solo un passatempo, ma una tradizione di famiglia tramandata dal padre e dal nonno. La condivide con la fidanzata, appassionata di cinofilia per cani da seguita su lepre.
E' proprio la caccia alla lepre la sua preferita (meno quella alle anatre) a cui ci si dedica anima e corpo anche a stagione chiusa, collaborando come volontario nelle operazioni di ripopolamento. E' Vice presidente della sezione comunale della Federcaccia e da gennaio è entrato a far parte del comitato regionale Fidasc, crede che impegnarsi in prima persona per la propria passione, sia fondamentale, soprattutto per i giovani cacciatori.
E' ora di cambiare. “Le associazioni venatorie – scrive Yuri - dovrebbero pensare meno alla politica e più a farsi forza, lottando unite contro le falsità delle associazioni animaliste”.