In un momento importante per la gestione della specie cinghiale, il consiglio regionale della Federcaccia Umbra ha deciso di ricostituire, lo scorso dicembre, l’Associazione Settoriale Cinghialisti Umbra, organismo rappresentativo di tutte le realtà territoriali della regione. Il compito è delicato e di prim'ordine: basti pensare alle problematiche legate al risarcimento dei danni, al contenimento delle popolazioni di cinghiali e al regolamento per la caccia al cinghiale, in fase di revisione e che in questi ultimi anni ha fortemente impegnato gli Ambiti territoriali di caccia (Atc), specie nell’assegnazione dei settori alle varie squadre. La Settoriale, in linea con gli indirizzi di Federcaccia, avrà anche il compito di organizzare corsi di formazione, con priorità nei riguardi del tema della sicurezza. Ma l’intento di Federcaccia è anche quello di coinvolgere la Settoriale sullo studio di un progetto più ampio, quello del trattamento e dell’utilizzo delle carni, argomento anch’esso di cui si sente sempre più parlare e che, se elaborato con serietà, può portare benefici sia al mondo venatorio che agricolo; altre regioni hanno già attivato tale percorso tramite una serie di iniziative economico-culturali e culinarie.