Libera Caccia Umbria propone alcune modifiche alla bozza di calendario venatorio 2018 - 2019 presentato dalla Regione. Azitutto l'inserimento della caccia in deroga ad alcune specie dannose per l'agricoltura: tortora dal collare, piccione, piccione selvatico e storno.
"Sull’esempio di quanto già avviene nelle regioni limitrofe, dove queste specie sono inserite in deroga nei Calendari venatori come cacciabili, la Libera Caccia ritiene che anche in Umbria si possa introdurre questa novità, dando così un contributo alla tutela delle colture" si legge nel comunicato di Anlc.
Altre modifiche riguardano il periodo di prelievo della quaglia, l’allungamento dell’attività venatoria dall’alba al tramonto, l'eliminazione degli attuali limiti all’addestramento dei cani. La Libera Caccia ha anche avanzato proposte per migliorare la gestione delle zone di ripopolamento e cattura della selvaggina.
A seguito delle richieste avanzate da numerosi cacciatori, sono state anche avanzate proposte relativamente alla regolamentazione degli appostamenti fissi senza richiami.
Queste ed altre proposte sono state formulate alla luce dello studio effettuato dagli esperti nazionali della Libera Caccia, coordinati dall’umbro Luca Stincardini. La segreteria regionale Anlc Umbria ritiene che tali proposte possano essere un valido contributo per migliorare la bozza del Calendario venatorio dell’Umbria, rimanendo a disposizione per un confronto costruttivo già dalla prossima seduta della Consulta regionale venatoria.