In un convegno organizzato a Sarada, il CPA sardo ha detto no agli ATC, ribadendo che la vera caccia è quella che si esercita in libertà, in libero territorio.
I numerosi cacciatori presenti hanno confermato il loro forte dissenso alle riserve indiane, "alla cattiva gestione della fauna e dell'ambiente. No alle tre giornate su cinque a scelta. No all’invasione e conseguente distruzione. No al fallimento della Caccia programmata oltremanica." Al contrario, i presenti hanno detto "sì all’informazione, sì al controllo del loro territorio, sì alla modifica di una legge, la 157/’92 , vecchia e obsoleta. Sì ad una nuova legge regionale finalmente al passo coi tempi. Sì alla libertà del cacciatore."
Insieme alla dirigenza regionale e nazionale del CPA, sono intervenuti al convegno in rappresentanza delle istituzioni, il consigliere sig. Gigi Rubiu, della V commissione Agricoltura e il vice-presidente del Consiglio Regionale sig. Eugenio Lai.
Ha chiuso il dibattito il presidente di CPA Sardegna Marco Efisio Pisanu che, oltre ai convenevoli, ha voluto evidenziare l’importanza dell’informazione sempre attenta, precisa e puntuale che ha fatto della sua presidenza il cavallo di battaglia. (E.P.)