“Capita spesso che cacciatori e soggetti deputati al controllo si trovino di fronte ed è fondamentale che sia chiara e senza equivoci la normativa che regola l’attività venatoria, in particolare per quanto riguarda la caccia della fauna selvatica stanziale e migratoria e la relativa annotazione sul tesserino dei capi abbattuti. Ho raccolto alcune sollecitazioni dal territorio che evidenziano come i soggetti controllori ritengano che il capo vada annotato subito dopo l’abbattimento senza la verifica personale da parte del cacciatore, a differenza di quanto previsto dalla legge vigente recentemente modificata proprio su questo punto, ed ho presentato una mozione per portare il fatto all’attenzione della giunta”, spiega Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana.
Il comma 9 bis della legge regionale 3 prevede che ‘nel tesserino è annotata, subito dopo l’abbattimento accertato, la fauna selvatica stanziale e migratoria abbattuta’, in linea con la legislatura venatoria adottata anche da altre regioni come Liguria, Veneto e Lombardia.
“Con questo atto dunque – conclude Marras – si vuole specificare ulteriormente la recente modifica apportata alla norma regionale, chiarirne lo spirito, e al contempo favorire azioni informative che per una corretta informazione sull’intenzione della legge e sulla sua applicazione cosicché ci sia equilibrio tra le azioni dei cacciatori e dei soggetti vigilanti”.