Il presidente provinciale di Enalcaccia, Iacopo Piantini, ha chiesto un incontro urgente con la Polizia Provinciale, gli Atc e l'assessorato regionale alla caccia, per ottenere l'intensificazione dei servizi di vigilanza, dato che, scrive “parte delle entrate delle iscrizioni dei cacciatori all'Atc vengono destinati alla Polizia Provinciale”.
"Con la perdita delle deleghe in materia faunistico venatoria delle Provincie - spiega Piantini - , a far data dal primo gennaio 2016, abbiamo assistito ad una drastica diminuzione dei servizi svolti nel settore dal Corpo di Polizia Provinciale, ridotto di personale e destinato ad altri servizi. Anche le convenzioni per la vigilanza venatoria volontaria tra la Provincia di Arezzo e le Associazioni di categoria Provinciali sono venute meno. Anche se nell’ultimo periodo la Polizia Provinciale si è riattivata per garantire l’attività di vigilanza di cui trattasi, riteniamo la stessa insufficiente, il tutto riconducibile alla riduzione del personale ed al fatto che lo stesso, come detto, è destinato ad altri servizi".
"La mancata/ridotta attività di vigilanza - sostiene il presidente provinciale di Enalcaccia -, ha comportato, come possiamo immaginare, un mancato controllo del territorio, con le problematiche annesse e connesse, vedi calo della selvaggina (lepri ecc. ecc.) all’ interno degli istituti ZRC e ZRV.