Ha riscosso apprezzamento e una buona partecipazione la Tavola rotonda che ha coinvolto insieme ai membri dell'ATC Pistoia 11, i rappresentanti di Federcaccia Provinciale Pistoia e i cacciatori di tutta la Provincia, svolta presso la sala riunioni del Circolo Milleluci a Casalguidi lo scorso 4 maggio.
Di fronte a una platea di qualche centinaio di cacciatori iscritti all’Ambito, i rappresentanti in Atc di Federcaccia hanno spiegato tutto quello che stato fatto in questi otto mesi trascorsi dal loro insediamento.
Fra quanto indicato e richiesto espressamente dalla Regione Toscana, c’è l’inserimento di 3 nuovi tecnici faunistici, assunti tramite concorso; l’immissione di selvaggina pronta caccia in una misura aumentata del 50% rispetto alla stagione precedente; la rivisitazione del “Progetto lepre”, che da sempre per risultati e impegno costituisce il fiore all'occhiello della Federcaccia provinciale, e infine l’applicazione dei nuovi regolamenti per la caccia di selezione agli ungulati.
Vale la pena sottolineare che il bilancio economico dell’Atc Pistoia 11 chiude l’anno con un bilancio in positivo per circa 75.000 Euro, segno di una gestione attenta ed efficace.
Da parte dei presenti si è registrato un clima attento e molto produttivo, sfociato in numerosi interventi e osservazioni costruttive che rappresentano numerosi spunti per i referenti Federcaccia nel Consiglio dell’Atc. Una richiesta comune, esempio concreto anche della crescente maturità e attenzione dei cacciatori alla gestione venatoria, l’invito a procedere con sempre maggiore impegno alla progressiva sostituzione degli animali “pronta caccia” con selvaggina prodotta allo stato selvatico, così come la richiesta di potenziare ulteriormente il “Progetto lepre”.
La platea ha insistito molto perché l'Atc prosegua con anche con l’impegno nella sicurezza in generale e in particolare nell’ambito della caccia di selezione, specialmente nelle aree non vocate con caccia prevista esclusivamente da altane.
Non potevano mancare i temi della caccia alla migratoria, assai sentita e praticata nella nostra provincia, e i riferimenti al Padule di Fucecchio.
Anche qui richiesta una attenzione alla migliore gestione degli habitat, con progetti di ripristino e di piantumazione a base di essenze arboree appetite dalla migratoria, come ad esempio il sorbo dell’uccellatore, ma anche l’importanza di siepi e coltivazioni utili a tutta la fauna, cacciabile e no.
La serata è stata dunque un successo per la FIdC di Pistoia, che tende ad un Atc veramente vissuto e partecipato dai cacciatori attraverso l’espressione in sedi adeguate di necessità e indirizzi gestionali.
Federcaccia quindi ringrazia tutti i cacciatori intervenuti per la loro partecipata presenza, i loro suggerimenti e la dimostrazione di un interesse sincero e non solo legato ai risultati venatori per il nostro territorio, la sua fauna e la sua gestione a favore di tutta la cittadinanza. (Fidc Pistoia)