Oltre all’accordo con la stazione ornitologica del “Malpasso” a Grosseto, la Confederazione Cacciatori Toscani (Federcaccia Toscana, AnuuMigratoristi e ARCT) ha sottoscritto in questi giorni un altra importante convenzione con il centro di inanellamento a scopo scientifico “Porto allo Stillo” situato nel cuore del Padule di Fucecchio.
Una realtà che rischiava di non poter continuare ad esercitare la propria attività di ricerca e di educazione ambientale per mancanza di risorse; oggi grazie all’intervento della CCT potrà mantenere ed integrare le proprie iniziative scientifico – culturali.
Dopo qualche mese di sosta forzata, a causa della eccezionale piena, riprende infatti l’attività della stazione di inanellamento di porto allo Stillo a Massarella, in tempo utile per monitorare la migrazione in atto e le prime nascite delle specie stanziali.
Il padule di Fucecchio e gli ambienti che lo circondano sono ancora tutto sommato un’isola felice dove è possibile osservare specie di uccelli divenuti sporadici in contesti analoghi ma con più scarsa naturalità.
Di pari passo all’attività di inanellamento, fondamentale per il monitoraggio di molte specie di interesse venatorio come limicoli, anatidi etc, sono già iniziate le visite delle scolaresche. Per gli studenti, prevalentemente delle scuole elementari dell’area dell’empolese valdelsa, il padule rappresenta un luogo importantissimo dove apprendere direttamente in campo nozioni che altrimenti riceverebbero forse solo marginalmente. Le aree attrezzate ad ospitare le scuole rivestono, quindi, un ruolo importantissimo per la divulgazione scientifica e la sensibilizzazione verso temi ambientali e culturali. Il padule, vogliamo ricordarlo è un luogo ricchissimo di natura e di storia.
Il casotto del sordo e il vicino osservatorio faunistico che si affaccia sull’ area sottoposta a vincolo sulla caccia (art. 14), gestito dall’ Associazione “il Padule”, oltre ad ospitare la stazione di inanellamento, è un luogo adatto ed in totale sicurezza dove svolgere le attività con le scuole.
Un altro piccolo seme per far germogliare la pianta della speranza verso i giovani. Avvicinare i ragazzi all’ambiente, alla conoscenza della fauna e ad una sua corretta gestione, è quantomai importante per far crescere una coscienza nuova sulle dinamiche ambientali e lontana dalle solite spinte animaliste che spesso condizionano la scuola e la formazione dei ragazzi. E’ necessario anteporre e mettere a disposizione la nostra conoscenza contro coloro che pensano di condizionare la società vivendo la natura solo tramite i social network ed i monitor dei computer.
Il mondo rurale e ancor più le Associazioni venatorie dovranno raccogliere con convinzione ed unità questa sfida. Il nostro futuro ed il mantenimento della nostra cultura e delle nostre tradizioni non può che passare da un corretto approccio con le giovani generazioni. |