Le associazioni venatorie regionali Fidc, Anlc, Anuu, Enalcaccia, Italcaccia ed Eps hanno scritto una lettera al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e all'Assessore regionale all'Ambiente, Enrica Onorati segnalando le recenti posizioni del Movimento 5 Stelle, che per mezzo dell'ex candidata governatrice Roberta Lombardi, ha annunciato battaglia per abolire la preapertura e la prima decade di febbraio, oltre a "varie amenità da dilettante allo sbaraglio della gestione faunistico-ambientale".
In vista della prossima convocazione del Comitato Faunistico Venatorio (15 maggio) sul calendario venatorio 2018-19, le associazioni fanno una serie di puntualizzazioni. A cominciare dal fatto che nelle ultime due stagioni il calendario venatorio del Lazio non ha subito ricorsi al Tar pur avendo garantito la preapertura, la caccia ai turdidi e alla beccaccia anche durante il mese di gennaio.
"Senza dubbio - aggiungono - rimane molto da fare, a cominciare da un nuovo Piano faunistico venatorio regionale, strumento indispensabile e obbligatorio per pianificare qualsiasi attività di gestione del territorio e delle sue risorse. Su questo, sì, chiamiamo la Regione Lazio a impegnarsi in maniera concreta per salvaguardare realmente la fauna e la biodiversità dei nostri territori, certi che anche su questo tema l'amministrazione sarà presente e responsabile".