“Agli Atc tornino funzioni di prevenzione ma non risarcitorie. La Regione attivi il fondo di indennizzo per i danni da selvatici”. Lo dice il Capogruppo di Forza Italia Maurizio Marchetti in merito ad una sua interrogazione rivolta alla Giunta toscana.
Si punta a restituire agli Atc la “funzione di prevenzione e controllo del danno, applicando in definitiva l’articolo 37. “Si caccia per passione, mica per obbligo – dice Marchetti - . Non è che si possa condannare per legge chi pratica l’attività venatoria ad abbattere compulsivamente ungulati su ungulati perché la Regione non ha fino a poco tempo fa mai pensato a piani di contenimento della fauna selvatica, e in particolare di certe specie. La legge Remaschi del 2016, oltre a non contenere alcunché, men che meno gli ungulati, ha innescato frizioni tra comunità, quella degli imprenditori agricoli e quella dei cacciatori, che avrebbero come interesse in comune la tutela di ambiente e territorio.
L’interrogazione di Marchetti si concentra poi sull’esigenza di un maggiore coinvolgimento della comunità venatoria e delle sue rappresentanze tanto nei processi decisionali quanto in quelli di raccolta ed elaborazione dati: "Qual è – domanda Marchetti – la fonte dei dati con i quali sono stati elaborati grafici e presentati i risultati nella relazione sullo stato di attuazione della legge Remaschi soprattutto relativamente a: consistenza delle popolazioni dei capi ungulati, consistenza degli abbattimenti per specie, danni all’agricoltura? E perché mancano alcuni dati relativi al 2017?".