Riceviamo e pubblichiamo:
L’autorevole rivista scientifica “IBIS” pubblica i risultati di quattro anni di studio sull’alzavola promosso da ACMA-FIdC e svolto in collaborazione con l’Università di Pisa e il CIRSEMAF
Un risultato prestigioso per tutti coloro che hanno creduto al progetto, e che sembrava impensabile all’inizio della ricerca. L’ACMA, l’Ufficio Avifauna Migratoria FIdC ci hanno creduto da sempre, un appoggio importante da FIdC Nazionale, la collaborazione di tutti coloro che hanno finanziato l’acquisto dei trasmettitori e la competenza e professionalità dei ricercatori dell’Università di Pisa e del Cirsemaf, ci consentono oggi di guardare con orgoglio a un risultato di eccellente livello scientifico. Lo studio “Spring migratory routes and stopover duration of satellite-tracked Eurasian Teals Anas crecca wintering in Italy”, degli Autori Dimitri Giunchi, Natale E. Baldaccini, Alfonso Lenzoni, Paolo Luschi, Michele Sorrenti, Giulia Cerritelli & Lorenzo Vanni è stato pubblicato sulla rivista di ornitologia scientifica internazionale “IBIS”, che è la più importante a livello europeo e una delle più importanti a livello mondiale nel campo dello studio degli uccelli.
Lo studio ha permesso di conoscere le strategie migratorie delle alzavole femmine svernanti in Italia nel loro viaggio verso i luoghi di riproduzione, le rotte seguite, le soste (stopover), le aree riproduttive, la velocità di spostamento e le date di partenza, queste ultime di fondamentale importanza in vista della modifica dei Key Concepts, percorso appena avviato dalla Commissione Europea.
Ad esempio è emerso che dopo la partenza dall’Italia molti individui sostano per periodi prolungati in aree estere, per poi dirigersi verso i luoghi riproduttivi. Le soste prolungate hanno avuto durata fino a 85 giorni e per numerosi soggetti è stata compresa fra 20 e 60 giorni. I motivi di questo comportamento sono stati attribuiti dai ricercatori alla necessità di trovare nuove fonti di alimentazione, in particolare per le alzavole provenienti dalla Laguna di Venezia, dove nelle Aziende Faunistico Venatorie dopo il 31 gennaio, chiusura della caccia, si modificano alcune pratiche di gestione. Per la data d’inizio della migrazione pre nuziale i risultati indicano una partenza compresa fra il 15 febbraio e il 2 aprile, con una data mediana che si colloca il 15 marzo. Questi dati non sono in linea con il KC oggi vigente, che assegna alla terza decade di gennaio la partenza della specie per raggiungere i luoghi di nidificazione.
Altri risultati interessanti riguardano le differenze nel comportamento migratorio e le relazioni con le durate degli stopover. Ad esempio non vi è stata una relazione fra distanza dei luoghi riproduttivi raggiunti e data di partenza, quindi gli uccelli si sono mossi prima o più tardi in dipendenza del cibo disponibile e non per una necessità di raggiungere prima le aree di nidificazione.
Questi e altri argomenti saranno oggetto di nuove pubblicazioni scientifiche e lo studio continuerà, estendendosi al codone e alla canapiglia.
ACMA e FIdC continuano sulla strada della ricerca, unico mezzo per la conservazione delle tradizioni venatorie e per la legittimazione della caccia nell’opinione pubblica.
Chi fosse interessato a ricevere una copia del lavoro può inoltrare richiesta a [email protected]
Ufficio Avifauna Migratoria FIdC - Acma Associazione Cacciatori Migratori Acquatici