Vista la riduzione di numero di guardie venatorie disponibili, che la CCT in una nota imputa ad un mancato ricambio generazionale, la Confederazione ritiene di particolare importanza rimpinguare le fila delle Guardie Giurate Volontarie appartenenti alle Associazioni Venatorie, queste sì calate a differenza di quelle ambientaliste, sempre più numerose.
"Con le recenti disposizioni messe in campo dalla Regione Toscana, nelle quali vengono individuati i nuovi criteri per la formazione ed il riconoscimento di tali figure, sono stati organizzati in queste settimane e per i prossimi mesi, alcuni corsi per la preparazione degli aspiranti GGVV che porteranno gli stessi a sostenere l’esame finale davanti alle Commissioni nominate dalla Regione Toscana".
"Da alcune settimane si sta svolgendo il Corso organizzato dalla Federcaccia di Firenze in collaborazione con CEDAF (Centro Educazione Didattica Ambientale e Faunistica) . 60 ore incentrate sulle materie previste dalla delibera regionale che vanno dalla biologia della fauna selvatica, alla legislazione venatoria ed ambientale hanno visto impegnati oltre quaranta partecipanti. Al via anche i futuri corsi che si terranno a Siena (data di inizio prevista per il prossimo 25 maggio) e in tempi brevi nelle provincie di Grosseto e Lucca. Sempre a Siena il prossimo 22 maggio inizierà anche il corso organizzato dall'Ente Produttori Selvaggina a testimonianza della intensa attività delle varie associazioni confederate".
"Inoltre, la CCT Toscana, ha ultimato il complesso lavoro di aggiornamento del nuovo “Prontuario sul regime sanzionatorio ”aggiornato con tutte le ultime modifiche normative, che sarà distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti dei corsi di formazione e reso disponibile tra qualche settimana, presso le sedi provinciali e territoriali delle varie associazioni confederate" chiude la nota.