Riceviamo e con piacere pubblichiamo:
"E’ proprio vero, creare un finto problema (o ingigantirne uno piccolo) può servire egregiamente a mascherare faccende molto più reali, diffuse e preoccupanti.
Non bisogna avere una memoria da elefanti per ricordare i fiumi di inchiostro che ha suscitato l’ipotesi di permettere a un sedicenne di sostenere un esame (severissimo, provare per credere) e poi di andare a caccia accompagnato da un adulto che sia cacciatore da almeno 5 anni e che si assuma tutte le responsabilità di questo tirocinio.
Giornalisti di chiara fama, opinionisti illuminati e politici alla ricerca di una visibilità appannata, si sono dati da fare per dipingere a fosche tinte questa eventualità che, tra l’altro, è norma in moltissimi Paesi europei ed è prevista espressamente in una apposita Direttiva comunitaria dello scorso anno.
A questo proposito, abbiamo ripetuto che il “foglio rosa” venatorio oltre a non costituire alcuna minaccia per l’incolumità pubblica, potrebbe, al contrario, rappresentare una valida motivazione per tanti giovani ad adottare uno stile di vita più sobrio ed equilibrato, aiutandoli a non fare uso di alcol, droghe o psicofarmaci. Ma il nostro giudizio è stato considerato inattendibile e di parte.
Ebbene, a sgombrare il campo da questo pretestuoso allarmismo, ci pensa oggi il CNR, pubblicando un rapporto che, questo sì, dovrebbe allarmare tutti gli italiani, compresi i giornalisti e i politici che tanto si sono mostrati preoccupati per la licenza di caccia ai sedicenni.
Scrive infatti il CNR che “Un 16enne su dieci ricorre agli psicofarmaci per «sballare» e che aumenta il numero di ragazzi che bevono episodicamente molto alcol. Infine, aumenta l'uso di psicofarmaci senza prescrizione medica da parte dei giovani italiani, che sempre di più li usano per «sballare».
Ecco, senza addentrarci in analisi scientifiche di alcun genere, riteniamo che un ragazzo che abbia la passione di andare a caccia, sicuramente si terrà lontano da ogni comportamento che gli precluderebbe inevitabilmente questa possibilità.
Altro che sballo".
L’UFFICIO STAMPA