Un anno di caccia gratuito, senza dover versare la tassa regionale. Lo prevede il disegno di legge 189 proposto dall'Assessore Stefano Mai in Liguria. Una norma che mira ad incentivare l'ingresso nel mondo venatorio da parte dei giovani.
"Questa novità rappresenta un’importante inversione di tendenza perché, con questa agevolazione – spiega il presidente della Commissione Attività Produttive, Andrea Costa – viene riconosciuto il ruolo dei cacciatori, che rappresentano una risorsa per la fruibilità dei nostri boschi in quanto contribuiscono alla pulizia dei sentieri e al controllo del nostro entroterra. Purtroppo, però, il loro numero sta progressivamente diminuendo e l’età media è sempre più elevata. Credo, dunque, che sia utile promuovere l’attività venatoria fra i giovani adottando misure come quella prevista in questo disegno di legge".
A commentare positivamente questa novità è anche il Senatore ligure Francesco Bruzzone: “Esprimo soddisfazione per il provvedimento assunto dall’Amministrazione Regionale della Liguria - dichiara in una nota -. Si tratta di un’iniziativa che da tempo mi trova favorevole e già in passato mi ero attivato personalmente affinché potesse concretizzarsi. C’è bisogno di nuovi cacciatori, per il ruolo fondamentale che rivestono nella pulizia dell'ambiente naturale di cui tutti, anche i non cacciatori, possono usufruire. Ulteriore elemento di riflessione è l'importante ruolo che i cacciatori hanno nel contenimento e nella gestione degli ungulati e delle altre specie invasive rispetto al quale i neo cacciatori liguri, insieme agli anziani, devono essere sensibilizzati”.
Durante la seduta della Commissione è stato approvato il nuovo Calendario Venatorio. "Il calendario 2018-2019 è molto simile a quelli del 2016 e del 2017, che apporta per alcune specie ulteriori piccole limitazioni - ha chiarito il consigliere Valter Ferrando - I miei emendamenti a servono a rafforzare le ragioni contenute nelle premesse del calendario venatorio, soprattutto per quel che riguarda il mantenimento dei due giorni aggiuntivi di caccia da appostamento fisso per migratoria previsti a ottobre e novembre. Ispra, infatti aveva chiesto che le giornate aggiuntive fossero ridotte a una, ma la Regione Liguria, grazie a un lungo lavoro fatto nel corso degli anni con l’Università di Genova, può contare anche su alcuni dati molto precisi e aggiornati che dimostrano invece come la chiusura di una giornata aggiuntiva non sia necessaria. Grazie all’utilizzo di questi dati scientifici, negli ultimi anni, il calendario venatorio non è stato impugnato al Tar".