Matteo Luigi Bianchi è parlamentare della Lega di prima nomina, ma ha un'esperienza politica di lungo corso. Classe 1979, risiede a Morazzone (Va), tesserato Lega Nord dal 1995, consigliere comunale dall’età di 19 anni, nel 2008 Consigliere Provinciale, dal 2009 sindaco di Morazzone.
Dal 2012 segretario provinciale della Lega Nord di Varese, riconfermato nel 2014 col 77% dei consensi. Profondo conoscitore del territorio,ha posto particolare attenzione alla salvaguardia delle tradizioni sotto ogni aspetto, Vice-presidente di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) da gennaio del 2015 è membro del Comitato delle Regioni a Bruxelles, organismo permanente dell’Unione Europea che tratta di tematiche connesse alle autonomie locali in Europa.
Onorevole Bianchi, cosa pensa della caccia?
Ritengo che la caccia sia un elemento qualificante ed imprescindibile delle nostre tradizioni, in special modo di quelle dei territori rurali. Il cacciatore responsabile è attento alla cura ed al monitoraggio dei boschi e delle campagne; le sinergie con chi ha a cuore l’ambiente che ci circonda non possono che essere positive.
Prevede di occuparsi delle questioni della caccia nella sua attività di parlamentare?
Ho fatto l’amministratore locale come Sindaco del mio Comune a Morazzone ed ho avuto esperienza al Comitato delle Regioni a Bruxelles. Seguirò le questioni sulla caccia relativamente alle mie materie di competenza e cioè rispetto alle interazioni con gli Enti Locali e alle normative europee.
Ha o ha avuto esperienze dirette con questa attività, o tramite amici e conoscenti? Quali considerazioni ne può trarre?
Ho avuto molte esperienza dirette legate alle attività di associazioni venatorie, a partire da quella del mio Comune. Posso esprimere solo considerazioni positive per l’attività sociale che sviluppano sul territorio e le iniziative che organizzano per la Comunità.
Ritiene che l'attuale legge sulla caccia (157/92) debba essere riformata?
La legge 157/92 è una legge oramai datata e necessita di una riforma, senza che il dibattito parlamentare diventi una arena tra i pro e i contro l’esercizio della caccia. Oggi, rispetto al passato, i boschi sono più frequentati da gente che passeggia, fa sport, ecc...serve ampliare gli spazi in cui è possibile esercitare la caccia per poter evitare sovrapposizioni in territori limitati e sempre più affollati.
Conosce l'impegno dei cacciatori nel volontariato, nella gestione faunistica e ambientale, nelle attività umanitarie?
Si conosco e apprezzo le loro attività.
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