La Provincia di Cuneo ha approvato una delibera che sancisce l'intensificazione delle operazioni di controllo attraverso l'integrazione del funzionamento dell'Albo degli addetti al controllo della cinghiali, 45 i sele controllori abilitati soltanto l'anno scorso grazie ai corsi appositamente istituiti.
Una risposta concreta che fa fede al recente piano faunistico venatorio che, in caso di situazioni di emergenza, autorizza al prelievo autonomo da parte dei volontari autorizzati, previa comunicazione e al Servizio di Vigilanza in merito alla durata dell'intervento e al numero dei capi segnalati. Il provvedimento - spiegano il presidente della Provincia Raffaele Costa e l'assessore alla Caccia Silvano Dovetta- consentirà di porre rimedio ai sempre più preoccupanti danni causati dai cinghiali all'agricoltura. Senza contare i numerosi episodi di incidenti stradali che vedono coinvolti capi di fauna selvatica. La Provincia intende, per quanto di competenza, provvedere al controllo della specie in linea con la normativa vigente".
La Giunta provinciale ha inoltre espresso parere favorevole in merito all'invio alla Regione, da parte dei comitati di gestione degli Atc, di istanza per la trasformazione delle zone revocate in aree di caccia specifica, con tutela di specie di particolare interesse quali lepri, fagiani, starne e pernici rosse.