Nella giornata di martedì 22 maggio il Consiglio regionale del Piemonte ha proseguito l'esame del disegno di legge 182, ovvero la riforma sulla caccia, arrivando all'approvazione del tredicesimo articolo. Da un comunicato delle associazioni animaliste regionali (Enpa, Lac, Lav, Leal, Legambiente Circolo L'Aquilone, Lida, Oipa, Pro Natura, Sos Gaia) si apprende che non sono state accolte le loro proposte.
“Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle - scrivono in una nota - conduce in quasi solitudine la battaglia per difendere la martoriata fauna selvatica piemontese” commentano le associazioni. Sono rimaste cacciabili le specie della tipica fauna alpina gallo forcello e coturnice, è stata aumentata la percentuale di foranei ammessi a cacciare in Piemonte, sono stati confermati i comitati di gestione degli ambiti territoriali di caccia e comprensori alpini (ATC e CA) come soggetti di diritto privato. Consentite le iscrizioni a più di un Atc, come abbiamo già visto in precedenza, così come i ripopolamenti.
L’esame del DDL 182 da parte del Consiglio Regionale proseguirà martedì 29 maggio 2018. "Prima di allora - fanno sapere le associazioni animaliste - verranno consegnate al Presidente della Regione Sergio Chiamparino e ai Consiglieri Regionali le oltre 3.000 firme raccolte in pochi giorni, iniziativa a cui ha aderito anche la Sindaca di Torino, in calce ad una petizione che chiede di vietare la caccia la domenica e nei giorni festivi restituendo la tranquillità a tutte quelle persone che vivono nella natura il giorno festivo. Insieme alle firme verrà consegnato anche un nutrito dossier delle vittime della caccia 2017-2018".