Il Coordinamento delle Associazioni Venatorie della Regione Liguria ha incaricato un importante studio legale di redigere un parere sull'incostituzionalità del disegno di legge 182 in discussione nella vicina Piemonte.
Nel documento si legge per esempio che "le Regioni non possono prevedere specie cacciabili/non cacciabili ulteriori rispetto a quelle indicate dagli artt.2 e 18, legge 157/92". E che tali previsioni, "devono essere inderogabilmente disciplinate da un atto amministrativo (ossia dal calendario venatorio) e non da una legge", come per altro definito dalla stessa corte Costituzionale nel 2012.
Il parere è stato inviato Presidente della Regione Piemonte, agli Assessori interessati ed a tutti i gruppi consigliari. Lo comunica alla nostra redazione Andrea Campanile, avvocato e Presidente di Fidc Liguria, nonché rappresentante del Coordinamento ligure. “Tutto ciò – scrive - nella speranza di evitare che venga promulgata una legge in aperto contrasto con la normativa nazionale e fortemente lesivo del mondo della caccia e dei cacciatori".
"Nell'ipotesi in cui tale tentativo non porti i frutti desiderati - dice Campanile -, provvederò, dopo la promulgazione della legge, ad indirizzare, attraverso gli opportuni canali, le medesime osservazioni al Governo affinchè tale legge venga osservata nei suoi punti più critici".