A causa dei danni causati dal cinghiale in provincia di Imperia, in particolare nel territorio comunale di Taggia, la giunta regionale della Liguria, ha deciso di ridefinire i confini dell’Oasi di protezione “Fascia Costiera”. In questo modo dunque si potrà cacciare i cinghiali dove si sono verificati diversi danni alle coltivazioni ortofrutticole, vinicole e olivicole, oltre che incidenti stradali.
"Da tempo - ha detto presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana in una conferenza stampa - nell’Oasi di protezione “Fascia Costiera” si assiste ad una preoccupante proliferazione di cinghiali, che inevitabilmente creano ingenti danni alle coltivazioni. Era quindi necessario intervenire, dando attuazione a quanto previsto dalla legge regionale, approvata nel giugno 2017, che snellisce le procedure relative all’attività venatoria per venire incontro alle istanze che arrivano dal territorio, in questo caso dai contadini della zona dell’Oasi".
Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini) è stato il primo firmatario della legge 17 del 2017, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale che, nelle more dell’adozione del Piano regionale faunistico venatorio, autorizza la giunta regionale, sentita la competente commissione consiliare, a modificare i piani faunistico venatori adottati dalle Province e dalle Città metropolitane. Questa misura consente di intervenire più tempestivamente e in modo puntuale nelle eventuali modifiche dei Piani. Nei prossimi giorni i pannelli, che indicano i confini dell’area protetta, saranno materialmente spostati secondo le nuove indicazioni regionali.