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Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti


martedì 5 giugno 2018
    

 
Le associazioni venatorie del Lazio (Fidc, Anlc, Anuu, Enalcaccia, Italcaccia, Eps, Arci Caccia), insieme a Coldiretti e Confagricoltura,  hanno inviato una lettera ai consiglieri regionali portando in evidenza che il Comitato tecnico faunistico venatorio (il primo dall'insediamento della nuova giunta), ha visto la totalità dei portatori di interesse bocciare categoricamente, per motivi differenti, il calendario venatorio 2018 - 2019 presentato dall'esecutivo regionale.

"Prima di entrare nel merito delle questioni - precisano le associazioni - , ci preme e ci duole sottolineare come, malgrado la data della seduta del Comitato fosse stata da tempo decisa e programmata dalla Regione, l'assessore delegato si è limitato ad un fugace saluto prima di andarsene asserendo di avere un'altra riunione in contemporanea. Il mondo venatorio, agricolo e ambientalista sono stati di fatto snobbati alla prima occasione.

Venendo al dunque, tutte le associazioni venatorie del Lazio hanno votato contro la bozza di calendario prodotta dalla Regione, imitati dalla totalità delle associazioni agricole. Anche la componente degli ambientalisti, per ragioni differenti da quelle delle scriventi, si è espressa negativamente bocciando di fatto il documento.

"Per quanto ci riguarda - scrivono nella nota - , le ragioni che ci hanno condotto alla bocciatura della bozza di calendario sono molteplici:

  • Tanto per cominciare, la preapertura prevista dalla bozza riguarda una sola specie realmente oggetto di attenzioni da parte del mondo venatorio, vale a dire la Tortora Africana. Si continua, così, a concentrare tutta la pressione venatoria su di un'unica specie e, contemporaneamente, a discriminare i cacciatori del Lazio, che da oltre dieci anni oramai guardano i loro colleghi marchigiani, umbri e toscani dedicarsi anche ai colombacci e altre specie di interesse sin dal primo giorno di preapertura;
    A propria discolpa, la Regione accampa la scusa di non possedere dati relativi agli abbattimenti delle  scorse stagioni: ma questa lacuna è frutto di inadempienza da parte dell'ente, visto che da tre anni disponiamo dei tesserini venatori a lettura elettronica. Basta leggerli con adeguati macchinari per avere tutti i dati relativi agli abbattimenti realizzati dai cacciatori del Lazio dal 2015 ad oggi. Tra l'altro, per i cacciatori vige l'obbligo di riconsegna del tesserino entro la fine di marzo, pena salate sanzioni, proprio per favorire il controllo da parte dell'ente. Controllo che, puntualmente, non c'è stato neanche quest'anno. La Regione potrebbe allora colmare le proprie, colpevoli lacune chiedendo questi dati agli Ambiti Territoriali di Caccia, che sono disposti a fornirli, non fosse che la Regione stessa non si degna di prendere in considerazione tali enti di secondo livello;
  • La Regione non ha introdotto alcun regolamento per il prelievo della volpe, specie in esubero, malgrado le richieste del mondo venatorio e agricolo;
  • Mancato inserimento, fra le specie cacciabili, del Combattente e della Moretta, regolarmente cacciati in molte regioni d'Italia anche confinanti;
  • Mancata considerazione, riguardo la caccia all'allodola, dello studio relativo ai prelievi dei cacciatori specialisti, dediti cioè essenzialmente a quel tipo esclusivo di caccia, con conseguente possibilità di raddoppiare il limite del carniere giornaliero e annuale. La proposta, presente sul Piano di Gestione Nazionale dell’allodola, approvato dalla Conferenza Stato Regioni il 15 febbraio, nata dalla partecipazione dell'Ufficio Avifauna Migratoria di Federcaccia, era quella di passare - per i soli cacciatori specialisti - da 10 a 20 allodole giornaliere, per un tetto annuale di 100 abbattimenti anziché 50. Proposta non recepita dalla Regione;
  • Mancata concessione delle due giornate supplementari per la caccia alla migratoria da appostamento durante i mesi di ottobre e novembre, come previsto dalla legge Nazionale sulla caccia 157/92 e come regolarmente concesso, da 26 anni a questa parte, in tutte le altre regioni d'Italia;
  • Mancata concessione della deroga per la specie Storno, ormai divenuto infestante come ben sanno i cittadini del Lazio e di Roma in particolare. Anche quest'anno non sarà possibile cacciare questo passeriforme, che continuerà pertanto a proliferare indisturbato ovunque desideri, con i danni alle colture che continuano a levitare a spese di tutti i cittadini.

Per tutti questi motivi le associazioni venatorie e agricole tutte hanno deciso di bocciare la bozza di calendario venatorio regionale, che non tiene conto delle proposte e dei suggerimenti dei reali attori del territorio agro-silvo-pastorale adibito alla caccia programmata. Se la Regione intende mancare di rispetto alla sua ruralità, contravvenendo a tutte le promesse elettorali del presidente Zingaretti, potrà anche farlo ma senza l'avvallo dei cacciatori, degli agricoltori e - sia pur per motivi differenti - degli ambientalisti.

"In estrema sintesi: a fronte dell'aumento dei danni alle colture da fauna selvatica, la Regione Lazio ha deciso di limitare ulteriormente l'attività venatoria nel Lazio, regione già vessata in materia con uno dei calendari venatori meno elastici d'Italia. Un calendario che, a detta dello stesso presidente Zingaretti, doveva essere stato già approvato entro lo scorso mese di febbraio. Ma si sa, la campagna elettorale è finita".

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18 commenti finora...

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Con il nuovo governo tutte le regioni dovranno mettere poosto tutti gli ATC e la cosa cambierà. Andate a lavoraaaaaaaaaa!

da mario 06/06/2018 11.52

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Cari amici del Lazio vi piace Zingaretti...ciucciatevelo insieme a Montalbano....meditate nel votare. Auguri

da Marc58 05/06/2018 20.47

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Ma come cazzo si fa che dalle mie parti tra Toscana e Lazio ci divide solo il fiume fiora la Toscana spara ai palombacci il Lazio no ma che cazzo d Italia è

da Inorebla 05/06/2018 20.09

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Zingaretti non c'entra nulla questa volta, sono i 5stalle a fare opposizione e la sx non ha i numeri per imporre qualcosa, è dalle elezioni che ce la paralisi in regione,

da Bracco Ubaldo 05/06/2018 20.08

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Mauro nel lazio tutte le aavv appoggiavano zingaretti perchè dicevano che con lui si era trovato un certo equilibrio pre apertuta post febbraio e tordi al 31/1 ora stranamente fanno questo comunicato

da il brigante mammone 05/06/2018 20.02

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

E' Stato votato Zingaretti ! Sicuramente anche da cacciatori e ora questo è quello che ci meritiamo !!

da Mauro Roma 05/06/2018 19.57

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

federcaccia prima delle elezioni annunciava che il calendario venatorio del lazio era già pronto e con diverse novità per esempio il colombaccio in preapertura...questo articolo mi sembra tanto un pararsi il c...lo delle aavv

da il brigante mammone 05/06/2018 18.19

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Che succederà? L'arrivo prorompente sulla scena dei cinquestelle farà capitolare anche le ultime pruderìe dei sinistroidi salottieri, tipo Cirinnà, o li farà finalmente sussultare in un nuovo orgoglio, rispolverando la perduta identità popolare???

da Ciceruacchio 05/06/2018 18.00

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

feligetti: il 90% dei cacciatori umbri non vuole la preapertura al colombaccio. bugiardo, forse volevi dire il 90% degli iscritti al club del colombaccio. daltronte voi del club pensate che a caccia ci dovete andare solo voi che vi sentite padroni su tutto e tutti. per fortuna che c'è l'assessore cecchini che non ve se incula de pezza

da cacciatore umbro 05/06/2018 17.39

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Certo che uno studio sull'alloda fatto in Romania, e paesi limintrofi,invece che in Italia servirebbe di più. In Lombardia sono anni che il carniere giornaliero è di 10 capi giornalieri 50 capi annui, poi alcuni amici sono andati in Romania a caccia di allodole, con un carniere di 870 capi in 4 giorni di caccia e 1500 colpi sparati da TRE cacciatori.

da Fucino Cane 05/06/2018 17.03

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Comincia, come del resto tutte le sante stagioni, la mitica storiella del calendario venatorio Laziale e devo dire che mi stavo preoccupando visto il ritardo, ma a quanto sembra.....

da Alvanto Ass. Cacciatori Genzano di Roma 05/06/2018 16.57

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Ditela tutta, i 5stalle stanno chiedendo e forse ottenendo alche altro voci di corridoio dicono pure pre e post a febbraio verranno tolte

da guarda come va a finì... 05/06/2018 16.01

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

abbiamo solo una fortuna. Che al nord comanda e comanderà sempre di più Salvini (e sulla caccia da quelle parti non ci piove). Al sud, invece, tira da sempre e malgrado tutto un'unaria favorevole alla caccia, per cui anche i cinquestelle ci penseranno due volte prima di scontentarli. E' più facile che chiuda prima l'ILVA. E ho detto tutto.

da Il futuro è nostro, ma non è quello del sol dell'avvenire 05/06/2018 15.10

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

I cacciatori Umbri 90% non vogliono la preapertura al colombaccio, l'assessore Cecchini non è cacciatore, la caccia è per Lei erba selvatica, ma su proposta scellerata delle A.V. applica la preapertura. Sono anni che nel Lazio non si pratica la preapertura i cacciatori sono più che soddisfatti, non solo per la maggior presenza di tortore di ricasco ma per l'apertura al colombaccio al 1 ottobre, che salva così migliaia di animali in cure parentali che subiscono la smisurata pressione venatoria per tutto l'anno. La campagna elettorale prossima x (tessere = pagnotta) la paura di perdere associati, fa sì che tutte le A.V. all'unisono predicano la preapertura pur contro l'interesse della caccia e gli intendimenti dei cacciatori.

da Vasco Feligetti 05/06/2018 15.03

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Ci vuole una nuova legge nazionale che abbia regole ben precise per tutte le Regioni in modo da cancellare queste disparità tra una Regione e l'altra e l'intraprendere delle decisioni che niente hanno a che vedere con la caccia, prima si fa meglio è per tutti, per l'ambiente, per l'agricoltura, per la caccia e per tutto l'indotto economico. Pace e bene.

da jamesin 05/06/2018 14.16

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Io non vedo bene le due giornate ravvicinate ( 1 e 2 Settembre) anche se è l'unica scelta da fare se si vuole cacciare un migratore sulla via del ritorno.. Per il resto....ma non era già stato firmato a Febbraio sto calendario ??

da A.le 05/06/2018 13.54

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Ottimo per il NON colombaccio in preapertura.

da bravo Zingaretti 05/06/2018 12.16

Re:Lazio, Calendario Venatorio bocciato da tutti

Quella dello storno è ormai una barzelletta che non fa ridere più. Il problema esiste e non si vuole risolvere per accordi con gli animalisti mentre i comuni spendono fior di quattrini per allontanare i pennuti da un gruppo di piante ad un altro....che il giorno dopo questi non mangino né defecano ? Il colombaccio in pre-apertura è stata una mossa pre-elettorale. Passata la festa gabbato il Santo. L'allodola è ormai volutamente semi protetta per fini reali di propaganda e non di conservazione. La caccia alla specie non è consentita in vaste aree protette, chiude a dicembre (il Kc consentirebbe fino al 31 gennaio)e il carniere giornaliero è troppo strettamente contingentato. La campagna è piena di corvidi, volpi, gabbiani e cinghiali. tutto è intoccabile dopo la chiusura della caccia. Resta da vedere quali sono gli altri limiti temporali del calendari sulle aperture e chiusure e se nella stilatura non vi siano incongruenze con le richieste scientifiche e legislative per non avere, durante la stagione, pericoli di ricorsi. Vi è un'informativa ?

da Flavio romano 05/06/2018 12.10