La notizia, se confermata, non è nulla di buono per il mondo della caccia. Corrono voci insistenti che danno ormai per certa la nomina di Fulvio Mamone Capria, il Presidente Nazionale della Lipu, alla segreteria particolare del Ministero dell'Ambiente o comunque con un incarico equipollente. Il che significa che un anticaccia convinto sarà il braccio destro del Ministro Costa, e che le influenze proibizioniste della Lipu, già manifestate in passato nelle più alte funzioni governative, potrebbero essere ancora più incisive.
Del resto Costa e Mamone Capria si conoscono già da tempo e hanno collaborato in passato. Lo testimoniano le dimostrazioni di stima che Mamone Capria ha pubblicato sul proprio profilo facebook nei confronti del neo Ministro e le foto che li ritraggono fianco a fianco.
L'unica speranza dunque è che Costa, uomo di Stato e delle istituzioni - che nei giorni scorsi aveva avuto la visita delll'ex ministro Pecoraro Scanio (il quale all'epoca chiamò fra i suoi collaboratori proprio Mamone Capria: avranno concertato il progetto e l'incarico?), - abbia a cuore il suo ruolo e si comporti in maniera equilibrata, evitando di dare al proprio mandato un'inutile impostazione animalista, che può solo fare danno al Paese, viste le emergenze faunistiche che abbiamo di fronte. Mamone Capria non sembra affatto l'uomo giusto per un ruolo che dovrebbe essere super partes. Ricordate la balla dei 40 milioni di animali distrutti dagli incendi della scorsa estate?
Le sfide aperte sono tante, vedi le proposte di riforma sulla 157/92. Forse ne vedremo delle belle. L'imperativo adesso è vigilare e far pressione sulle forze politiche a noi vicine, affinché prendano posizione. Lega, se ci sei batti un colpo.