I cacciatori italiani - e quelli piemontesi in particolare - si danno appuntamento venerdì 8 giugno a Torino (ore 10 in piazza Vittorio Veneto), per un grande e civile corteo che partirà alle 11. La manifestazione è aperta a tutti i cacciatori d’Italia e alle loro famiglie, amici e simpatizzanti. Partecipano le seguenti associazioni venatorie: ANLC, ANUU Migratoristi, ARCI Caccia, Enalcaccia, EPS, FIdC, ACL, Confavi, CPA, CPE, CST, La Selva.
“LA CACCIA S’E’ DESTA”, 8 GIUGNO 2018: ISTRUZIONI
Il ritrovo è previsto per le ore 10,00 Piazza Vittorio Veneto, una delle più grandi piazze d’Europa. È pressoché sicura la presenza di forze dell’ordine (polizia, carabinieri e naturalmente vigili urbani) a presidio della zona, e dunque diventa molto importante che tutto funzioni bene, senza vengano creati problemi alla circolazione o di ordine pubblico, specialmente dovessero esserci provocazioni da parte di elementi di disturbo, gruppuscoli di animalisti e così via; i cacciatori hanno un porto d’armi in tasca e debbono comportarsi in maniera impeccabile ad evitare di perderlo.
I cacciatori che giungeranno sul posto, individualmente o in gruppo, facciano sempre riferimento ai loro dirigenti, siano essi presidenti regionali, provinciali o comunali, piuttosto che ad altri soggetti che saranno stati delegati dall’organizzazione; saranno presenti guardie volontarie delle Associazioni Venatorie, in divisa e a garantire un nostro minimo servizio d’ordine interno a manifestazione e corteo, e per controllare che non accada nulla.
Non è concesso l’uso di alcun sistema acustico sonoro, come altoparlanti o megafoni, mentre potranno essere portati ed utilizzati tamburi, campanacci, fischietti e così via, ma sempre senza creare disagio alla popolazione civile.
La manifestazione dovrà dare un’immagine realistica e positiva del nostro mondo, anche con eventuali note di colore e folclore, e quindi sarà ben accetto chi vorrà sfilare vestito da caccia, con abbigliamento venatorio tradizionale o ad alta visibilità, evitando, se possibile, il solo vestiario troppo…militaresco. Chi vorrà invitare o portare con sé simpatizzanti, amici, mogli, figli o nipoti, potrà sempre farlo, raccomandando loro il rispetto delle medesime regole. Saranno presenti televisioni e giornali, e dunque si invitano tutti i partecipanti ad evitare comportamenti che possano nuocere all’immagine della nostra categoria, così come ai cacciatori d’astenersi dal rilasciare dichiarazioni che non siano state concordate con le Associazioni Venatorie o l’organizzazione, gli unici autorizzati a farlo in riferimento alle ragioni della protesta. Alla manifestazione sono stati invitati i rappresentanti di altre categorie a noi storicamente vicine, come pescatori e agricoltori, o enti locali; è già stata confermata la presenza di alcuni Presidenti Nazionali delle AAVV che hanno organizzato l’evento, oltre a politici regionali, nazionali ed europei.
La partenza del nostro corteo, che dovrà essere pacifico ed ordinato, è prevista per le ore 11,00, in testa presidenti nazionali e regionali, a seguire le rappresentanze provinciali e comunali delle Associazioni Venatorie partecipanti con striscioni, bandiere e cartelli e tutto quanto potrà servire alle finalità d’una civile manifestazione di piazza; l’ordine verrà definito dall’organizzazione e andrà rispettato. Si percorrerà l’intera via Po, uno delle così dette “vie nobili” della Città di Torino, ampia e porticata ai lati, lunga circa ottocento metri e rettilinea sino allo sbocco, sull’altro lato in Piazza Castello, dove si trova la sede di Regione Piemonte.
Lì una delegazione qualificata del mondo venatorio verrà ricevuta dal mondo politico piemontese, e potrà esporre le ragioni del nostro profondo dissenso. Alle ore 12,30/13,00 terminerà la manifestazione.
COME ARRIVARE IN PIAZZA VITTORIO VENETO
Per raggiungere Piazza Vittorio Veneto esistono diverse possibilità: treno, metropolitana ed altri mezzi pubblici, bus organizzato oppure mezzi propri. Chi volesse utilizzare il treno può scendere alla Stazione di Porta Nuova e da lì, attraversando Piazza Carlo Felice imboccare via Roma percorrendola tutta; in una ventina di minuti di camminata si arriva in Piazza Castello, si prende via Po e si raggiunge Piazza Vittorio Veneto. Egualmente chi preferisse scendere a Porta Susa dovrà percorrere tutta via Cernaia e poi, arrivato in Piazza Solferino, via Pietro Micca e via Po sino al luogo convenuto; anche qui si tratta di 30/40 minuti di camminata al massimo. La Metropolitana automatica infine, collegando Collegno con il Lingotto, consente di raggiungere entrambe le grandi stazioni ferroviarie della città, ma sono anche molti mezzi pubblici che arrivano a ridosso di Piazza Castello e Piazza Vittorio; per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Gruppo Torinese Trasporti (www.gtt.to.it).
Chi invece volesse arrivare in città utilizzando l’auto può arrivare sino all’esterno della ZTL (Zona Traffico Limitato), parcheggiando in uno dei tanti parcheggi a pagamento o nella “zona blu”, tenendo in considerazione un costo orario che oscilla tra 1,5 e 2,5 euro/ora; in ogni caso l’accesso alla ZTL, qui il link alla mappa e ai parcheggi a pagamento (http://www.comune.torino.it/ztlpermessi/mappa/ztl.pdf), è interdetto sino alle ore 10,30 dei giorni feriali.
Piazza Vittorio Veneto risulta essere all’esterno della ZTL, e si raggiunge molto facilmente da Corso Casale.
Per chi invece dovesse arrivare con pullman organizzati non dovrebbero esserci problemi, perché gli autisti conoscono bene la zona, turistica e piuttosto ben servita, con parcheggi nella zona dei Giardini Reali o sul Lungodora.
Per ulteriori informazioni riferirsi alle Associazioni Venatorie, oppure al n. 348 5204241.
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