In tema di modifiche alla 157, AnuuMigratoristi ha recentemente ribadito la propria posizione, sostenendo che il testo Orsi per centi punti in linea con le richieste di Anuu, è certamente migliorabile “aggiungendo – scrive Marco Castellani, vice presidente di Anuu - una più razionale e semplice mobilità per la caccia alla migratoria a livello regionale e nazionale”; riscrivendo tempi e specie dell'articolo 18” e “reintroducendo tutte le opportunità che già ora le Direttive comunitarie ci consentono (come cacciare da natanti non spinti da motore, previsto dall’allegato IV della Direttiva “Uccelli” e la licenza di caccia ai sedicenni, pur come “caccia accompagnata”, che trova riscontro normativo nella Direttiva “Armi” modificata nel 2008), nuove norme per gli uccelli da richiamo, migliore esplicitazione del controllo della fauna selvatica anche nelle zone a divieto di caccia, l’eliminazione di organismi che hanno dimostrato una totale inutilità come il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale, la ridefinizione delle competenze dell’ISPRA”.
Le modifiche, secondo l'Anuu dovranno tener conto di una stretta collaborazione tra agricoltori e cacciatori “costruendo percorsi comuni, nell’interesse reciproco, affrontando problemi comuni, come la gestione del territorio ai fini faunistici e la prevenzione ed il risarcimento dei danni prodotti dalla fauna selvatica ed inselvatichita”.
In un momento chiave per la riforma venatoria, l'Anuu lancia inoltre un appello: “dobbiamo tutti preparare il terreno alla nuova legge che verrà, “vigilando”, parlando con più amici cacciatori possibile, sostenendo le nostre tesi in difesa di tutte le forme di caccia con pari dignità, chiedendo conto di ciò alle rispettive Associazioni, partecipando agli incontri associativi, ma anche alle Assemblee degli ATC. Non dobbiamo lasciare che siano altri a decidere per noi”.