I 150.000 cacciatori e la rete associativa composta da 8000 associazioni di caccia locali federate in 13 federazioni di caccia sono messe bene trattate in Occitania. Il suo presidente Carole Delga con il sostegno dell'Assessore regionale alla caccia e pesca Ferdinand Jaoul sostiene gli operatori della caccia e della pesca. E' un impegno che risale alla fusione nel 2015 tra le ex regioni della Linguadoca-Roussillon e Midi-Pirenei. La nuova regione occitana si è organizzata per lo sviluppo dell'agricoltura e delle aree rurali. Eccezionalmente in Francia, un primo piano di sviluppo economico per la caccia e la pesca è stato appena votato dal Consiglio regionale il 13 aprile 2018. Questo dispositivo, annunciato in diverse occasioni da parte del Presidente della Regione e delegato per la caccia e la pesca, consente alla regione occitana di mobilitare 1,3 milioni di € ogni anno per incoraggiare i pescatori e cacciatori nelle loro azioni a favore della natura, delle aree rurali e a tutela ambientale. Presieduta dal presidente Serge Casteran, la nuova Federazione regionale dei cacciatori occitani fungerà da relé per molte operazioni che contribuiscono agli obiettivi della regione: - Conservazione degli habitat naturali e delle specie: riapertura e costituzione di ambienti per i tetraonidi, l'attuazione di flora e colture per favorire la presenza di fauna selvatica, siepi e azioni di protezione delle specie patrimonio come la gallina prataiola, progetti di inventario e conservazione delle zone umide, monitoraggio dei corridoi ecologici sulle infrastrutture, per il mantenimento della biodiversità nei vigneti e nelle aree agricole, supporto per la gestione delle sovrappopolazioni. E ancora: sviluppo di attività socio-economiche nei territori, come la delocalizzazione delle popolazioni di camosci nelle gole del Tarn ai fini dello sviluppo del turismo, implementazioni di celle frigorifere per la nascita di canali locali di commercializzazione delle carni di animali selvatici, lo sviluppo del turismo venatorio, gli investimenti per la sicurezza e l'accesso concertato con organizzazioni di attività all'aria aperta ... - Educazione ambientale e sviluppo sostenibile: sostegno alla costruzione di centri di formazione per la licenza di caccia; sviluppo di centri di animazione della natura guidati da federazioni di cacciatori, attività di educazione alla natura con le scuole e appassionati in genere. I programmi sono stati presentati presso la sede delle Federazioni di cacciatori occitane presso il Salone dei Cacciatori Grande Sud, che ha aperto 25 maggio 2018 a Tolosa.