Martedì 26 giugno si è svolta una bella iniziativa della CCT sulla gestione degli istituti pubblici ZRC e ZRV legata alla gestione e alla riproduzione della selvaggina stanziale.
Il Dott. Michele Gasperini dello studio Agrofauna è intervenuto nel dibattito evidenziando le difficoltà della selvaggina stanziale, evidenziando la situazione sia attuale che passata delle ZRC di Pisa in merito alla lepre e al fagiano.
I tecnici hanno analizzato gli andamenti delle densità rilevate nel corso dell'ultimo ventennio, collegando il tutto all'andamento delle catture di questi selvatici all'interno degli istituti dal 1990 ad oggi evidenziando come le catture degli ultimi 15 anni abbiano influenzato, insieme ad altri fattori, il declino delle specie.
Un altra nota dolente è la crisi del volontariato, il crescente interesse verso altri tipi di caccia e l'impatto negativo di predazione e bracconaggio come fattori fondamentali su cui intervenire per poter riparlare di adeguata e corretta gestione faunistica.
Con la formazione, la conoscenza, l'organizzazione, le riforme necessarie e non ultimo con l'unità del mondo venatorio sarà però possibile invertire la rotta, se non verrà fatto niente la crisi protrebbe avere effetti irreversibili.
Dopo una partecipata discussione, con numerose domande proposte al relatore dai dirigenti delle zone di divieto, il Presidente dell’ATC Pisa Ovest Marco Ciampini ha concluso la serata, illustrando i programmi futuri e gli investimenti legati al rilancio delle ZRC e delle ZRV, facendo presente la necessità di operare in pieno accordo con l’ATC Pisa Est, per una piena sintonia di scelte su tutto il territorio provinciale.