Sono 21 i cacciatori provenienti dalle varie Regioni del centro Italia che hanno preso parte al primo corso per coadiutori della Banca dati Ungulati organizzato sabato 30 giugno e domenica primo luglio a Badia a Moscheta (FI), dal Cedaf (Centro Educazione Didattica Ambientale e Faunistica) riconosciuto e partecipato da Ispra. Presenti per l'Istituto Silvano Toso, Francesco Riga e Paolo Montanaro. I tecnici hanno illustrato le funzioni e le modalità di aggiornamento della Bdu.
Nella BDU vengono raccolti i dati disponibili sulla distribuzione, consistenza, prelievo venatorio, reintroduzioni, danni causati alle attività produttive degli Ungulati selvatici (Suidi, Cervidi, Bovidi). I dati raccolti sono anche georiferiti a vari livelli di aggregazione (distretto di gestione, ATC, Provincia, Regione) su una apposita piattaforma GIS. I cacciatori, una volta ottenuta la relativa abilitazione potranno partecipare all'inserimento dei dati nella Bdu nazionale.
Un passo importante per il mondo venatorio, che, ancora una volta, dimostra di essere parte attiva nella gestione scientifica della fauna. Il contributo dei cacciatori in questo senso è una risorsa insostituibile e di cui di certo la pubblica amministrazione non può fare a meno.