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Arci Caccia: no a nuovo Parco tra Marche, Umbria e Toscana


lunedì 9 luglio 2018
    
Riceviamo e pubblichiamo:


I comitati federativi Arci Caccia delle tre Regioni coinvolte dal “Parco Nazionale del Catria - Nerone - Alpe della Luna”, si coalizzano contro la sua costituzione, aderiscono al “Comitato no Parco” e invitano gli agricoltori, cacciatori e cittadini delle zone interessate a tranquillizzarsi in quanto la proposta avanzata da una manciata di passeggiatori della domenica è pura utopia e miraggio di una falsa realtà. La Politica di ogni colore lo ha già capito e per questo nulla si farà.

Le ragioni della posizione di Arci Caccia rappresentata dai tre Presidenti regionali Gabriele Sperandio, Sirio Bussolotti ed Emanuele Bennati, non sono solamente legate a ragioni venatorie, ma sono il risultato di un’analisi oggettiva delle problematiche gestionali che coinvolgono gli attuali Parchi presenti nelle Regioni del centro Italia.

I promotori del Parco, abili a raccontare solamente i residuali aspetti positivi di un’area protetta di grande estensione, non si soffermano, vuoi per carenza di competenze nella gestione della fauna e dell’ambiente, vuoi per comodo, sui non pochi aspetti negativi. È sufficiente analizzare cosa stia accadendo nel Parco delle Foreste Casentinesi: come sta avvenendo per il fantomatico “Parco Nazionale del Catria - Nerone - Alpe della Luna”, si decise di chiudere una vastissima area a protezione di non si sa che cosa. Assoluta assenza di specie faunistiche e vegetali di particolare interesse, alte densità di aree boschive artificiali, spesso costituite da specie arboree alloctone, importante presenza di aziende agricole, alcune basate sull’allevamento, altre sulle attività silvicole.

Il lupo e gli ungulati (soprattutto cervi, daini e cinghiali) già largamente problematici in gran parte del territorio nazionale, aumenteranno esponenzialmente e, come sta accedendo in diversi Parchi -quello delle Foreste Casentinesi né è un perfetto esempio-, andranno ad assorbire gran parte delle risorse umane ed economiche destinate alla gestione dell’area protetta, risorse inizialmente “vendute” dai promotori del Parco come ricchezza che si dovrebbe riversare nelle comunità locali, ma che andrà solamente a pochi a discapito dei tanti, soprattutto agricoltori e allevatori custodi da sempre della meraviglia delle nostro Appennino.

Gabriele Sperandio – Presidente Arci Caccia Marche
Sirio Bussolotti – Presidente Arci Caccia Toscana
Emanuele Bennati – Presidente Arci Caccia Umbria

         


 

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5 commenti finora...

Re:Arci Caccia: no a nuovo Parco tra Marche, Umbria e Toscana

Il vostro lurido gioco cari sinistri fa solo ribrezzo C'è una campionessa mondiale italiana di pelle chiara, vilmente, ignorata da questo paese di merda dove le sinistre dovrebbe essere bandite mentre invece ancora gli si permette di scendere in piazza, scrive sui giornali, ed entrare nelle case degli italiani attraverso tv e internet: quattro medaglie d’oro (100 metri, salto in lungo, triathlon con record del mondo e staffetta 4×100), una d’argento: questo è il palmares di Nicole Orlando ai campionati mondiali per atleti con sindrome di Down in Sudafrica. Scusate voi sinistri, quando hanno ucciso e sbranato Pamela, di che colore avete messo la maglietta che... non mi ricordo!!!!!

da W la lega di Salvini 10/07/2018 16.23

Re:Arci Caccia: no a nuovo Parco tra Marche, Umbria e Toscana

kompagni ? razza in estinzione

da avvertite il wwf 10/07/2018 8.08

Re:Arci Caccia: no a nuovo Parco tra Marche, Umbria e Toscana

E per queste cose che ci dovrebbe essere l'unità tra associazioni!!!

da Fucino Cane 09/07/2018 17.16

Re:Arci Caccia: no a nuovo Parco tra Marche, Umbria e Toscana

si a fare le scuregge.

da pippo 09/07/2018 16.57

Re:Arci Caccia: no a nuovo Parco tra Marche, Umbria e Toscana

Grande Arci Caccia sempre in prima fila!

da Compagni della natura 09/07/2018 16.40