Nel caso in cui i piani di contenimento non siano efficaci e non bastino i fondi elargiti dalla Regione per il ristoro dei danni causati all'agricoltura, gli Atc umbri dovranno chiedere i soldi ai cacciatori.
Lo ha stabilito una recentissima sentenza del Consiglio di Stato, rigettando l'appello dell'Atc 3 Ternano Orvietano, il quale, avendo già perso al Tar, si opponeva nuovamente alla disposizione contenuta nel Regolamento regionale del 2010 che contiene specifiche previsioni di nuove entrate e/o contributi economici, "che gli A.T.C. dovrebbero esigere e/o imporre ai cacciatori operanti nel loro distretto con la previsione di piani adeguati di abbattimento".
In caso di insufficienza dei fondi regionali il Regolamento stabilisce che il Comitato di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia provveda ad integrare i fondi necessari alla completa copertura dell'indennizzo unicamente con risorse poste a carico dei cacciatori.