Il Progetto del mese, scelto nell'ambito del Manifesto Face per la biodiversità, è italiano. Toscano, per la precisione, ovvero la gestione della zona umida denominata “Pantanelle”, situata alla periferia Ovest di Prato.
"Dieci ettari - scrive Fidc in una nota - strutturati in due ambiti divisi da un argine: cinque ettari ad uso caccia e cinque di area non cacciabile, ma sempre mantenuta nei minimi dettagli sia nel regime delle acque che ambientale nel suo complesso. A gestire la zona è un gruppo di dieci appassionati cacciatori che con impegno e non pochi sacrifici dedicano dodici mesi l’anno al mantenimento di questa bellissima area umida. La loro grande passione ed esperienza fa sì che questo paradiso naturale oltre che bello a vedersi sia anche ricco di animali. Già da febbraio uccelli in migrazione si fermano in gran numero, grazie all’accurata gestione dell’habitat che permette alla fauna di sostare, alimentarsi e in seguito riprodursi".
Quest’anno in Aprile (a passo migratorio inoltrato), spiega ancora Federcaccia, nel lago era presente ancora una coppia di Moretta tabaccata (specie di anatra tuffatrice definita dagli ornitologi soggetto molto raro come nidificante nell’area), che ha deciso di metter su famiglia portando a termine la cova di ben 13 pulcini, che sono stati fotografati dall’appassionato Giordano Tognarelli. Un evento eccezionale soprattutto se consideriamo il luogo e la posizione geografica, in un contesto fortemente antropizzato.
Sempre nel corso di quest’anno sono state censite oltre centoventi nascite di Germano reale, alle quali vanno aggiunte svariate coppie nidificanti di Cavaliere d’Italia, Tarabusino, Folaghe, Gallinelle, Svasso maggiore, Tuffetto e Cicogna. Alta la presenza degli Ardeidi e dei Limicoli e di diverse specie di piccoli passeriformi come Forapaglie, Cannareccione, Cannaiola, Migliarino.
Ennesimo esempio di come grazie all’impegno di pochi cacciatori e a fronte di prelievi numericamente limitati e pienamente sostenibili per un limitato periodo di tempo, l’intera comunità può godere di un patrimonio naturale ricco e vario che altrimenti andrebbe certamente perduto".