Negli ultimi giorni Arci Caccia ha scritto alla Regione Toscana riguardo all’obbligo di presentazione della pratica di Valutazione di Incidenza Ambientale a cui sono sottoposti gli appostamenti fissi ricadenti nei siti della Rete Natura 2000, come deciso da una modifica della legge Norme per il governo del territorio, nel 2017. La disposizione di legge prevede che anche gli appostamenti di caccia vengano rimossi in assenza della procedura di incidenza ambientale.
Come segnalato anche dalla CCT alcuni giorni fa, Arci Caccia suggerisce di inserire tali manufatti nei casi di esclusione o modalità di effettuazione semplificata della valutazione di incidenza previsti dalla legge.
“Gli appostamenti fissi di caccia sono strutture che possono rientrare a pieno titolo” secondo Arci Caccia Toscana, in queste eccezioni. “In quanto non atti a determinare incidenze significati sulle specie e sugli habitat dei siti Rete Natura 2000 né sugli obiettivi di conservazione dei medesimi. Una modifica della Delibera 119/2018 che inserisca gli appostamenti fissi nel regime di non applicazione della VIncA eviterebbe un aggravio burocratico e di costi del tutto inutili alla luce delle caratteristiche di tali strutture sopra ricordate”.