La rarefazione di numerose specie selvatiche, uccelli in primis, è conseguenza diretta dei pesticidi in agricoltura. Come evidenzia il recente rapporto Ispra, in Italia sono presenti nel 67% delle acque superficiali e nel 33% delle acque sotterranee analizzate e superano i limiti stabiliti dalla legge. Alla luce di questa situazione la Confederazione Cacciatori Italiani propone un nuovo percorso a sostegno di un'agricoltura rispettosa della biodiversità.
“Gli Istituti faunistici pubblici e privati (ZRC,ZRV, AFV etc.), potrebbero assumere un ruolo strategico ed essere considerati dei veri e propri polmoni di biodiversità; porzioni rilevanti di territorio ago – silvo –pastorale gestite da agricoltori e cacciatori con ricadute positive per tutti i cittadini” scrive.
Nel concreto, "incentivare gli agricoltori che utilizzano pratiche biologiche e biodinamiche e che non utilizzano prodotti anche potenzialmente inquinanti". “Le risorse e gli incentivi che anche gli ATC potrebbero pianificare nella rete degli Istituti presenti sul territorio – spiega il comunicato CCT - , attraverso specifiche convenzioni con le aziende interessate, e con puntuali disciplinari operativi, potrebbero contribuire a compensare le eventuali perdite economiche e le rese inferiori sulla produzione di determinati prodotti agricoli. Una impostazione che, se accompagnata ad un ripensamento prospettico anche degli stanziamenti Europei, potrebbe generare in termini virtuosi minore inquinamento e maggiore presenza di fauna selvatica nei nostri territori, a partire dagli Istituti faunistici”.
“Come Confederazione Cacciatori Toscani, rivolgiamo un appello affinché anche in Toscana si riprenda al più presto la strada della concertazione e della progettualità, con tutti i portatori d’interesse uscendo dalle enunciazioni generiche, per costruire attorno al nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale, le basi di una rinascita della gestione faunistica e di una seria e responsabile intesa tra caccia ed agricoltura che parli anche agli interessi dei cittadini”.