Francesco Bruzzone, Senatore della Lega e vice presidente della Commissione Ambiente del Senato, ha presentato una interrogazione con risposta scritta al Ministro dell'Ambiente, in merito alla caccia alla Tortora selvatica. "Il 3 luglio la Direzione Generale per la protezione della natura e del mare del Ministero dell’Ambiente ha inviato agli Uffici Caccia delle Regioni e delle Province autonome una comunicazione avente come oggetto 'Attività venatoria su Tortora selvatica (Streptopelia turtur)' tesa a richiedere 'una rigorosa attuazione delle più idonee misure di gestione per quanto riguarda in particolare l'attività venatoria sulla Tortora selvatica'", si legge nel documento.
"L’ISPRA fino a qualche giorno prima della nota del Ministero ha fornito alle Regioni molteplici pareri favorevoli alla preapertura della caccia alla Tortora selvatica, sia pure con la riduzione a due giornate soltanto, ed è stato inoltre incaricato 'di redigere uno specifico piano di gestione della Tortora selvatica, da sviluppare in sintonia con il redigendo piano europeo'", prosegue l'interrogazione. "ISPRA ha certificato 'che in Italia la specie è stabile (cioè non in diminuzione) da un punto di vista demografico (dati Progetto Mito2000 - monitoraggio italiano per il Farmland Bird Index) e che l'attività venatoria incide prevalentemente su individui nati in questo Paese (Marx et al. 2016), che l'Italia è interessata solo marginalmente dalla rotta migratoria occidentale dove in base al piano d'azione europeo si osserva il più marcato calo demografico della specie. Inoltre, la fenologia della Tortora indica che le specie non sverna in Italia e la migrazione post -riproduttiva si esaurisce sostanzialmente entro la terza decade di settembre, Ne consegue che il prelievo venatorio si concentra nella prima metà di settembre, periodo per il quale le Regioni possono autorizzare la preapertura della caccia a determinate condizioni'".
"La nota prosegue evidenziando che 'Il quadro sopradescritto ha portato questa Amministrazione a dare parere favorevole al piano d'azione europeo per la Tortora selvatica (Streptopelia tutur), specificando che in base alle evidenze scientifiche disponibili e alle misure di gestione del prelievo venatorio attuate negli anni e da rafforzare in via precauzionale per la prossima stagione venatoria, non appare necessario attuare, al momento, una sospensione del prelievo venatorio in attesa dello sviluppo di un sistema di gestione adattativa del prelievo della specie (AHM) come suggerito dal Piano d'azione'", afferma ancora Bruzzone.
"Ho presentato questa interrogazione per sapere quali siano le motivazioni secondo le quali il Ministro interrogato abbia disposto di 'evitare l’autorizzazione alla preapertura della caccia della specie', eliminando di fatto due giornate di preapertura alla Tortora selvatica, in contrasto con quanto indicato da ISPRA fino al giorno prima e con quanto esplicitato dallo stesso Ministero nella nota inviata alle Regioni riportato nelle premesse della presente interrogazione. Sarà mia premura rendere nota la risposta del Ministero, una volta pervenuta", conclude il Senatore Francesco Bruzzone.
In un comunicato stampa la Federcaccia plaude all'iniziativa di Bruzzone. Ricordando che "Immediatamente la Federazione Italiana della Caccia si era attivata sia per sottolineare la contraddizione fra quanto richiesto dal Ministro Costa e quanto sostenuto dall’ISPRA fino a pochi giorni prima – ovvero molteplici pareri favorevoli alla pre apertura della caccia alla tortora selvatica, sia pure con la riduzione a due giornate soltanto – sia per fornire agli Uffici Caccia un articolato, completo e aggiornato documento tecnico sulla situazione della specie a sostegno della liceità e sostenibilità della concessione delle giornate in questione".
INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA
Sen. Francesco BRUZZONE – Al Ministro dell’Ambiente
Per sapere, premesso che:
risulta all’interrogante che in data 3 luglio 2018 la Direzione Generale per la protezione della natura e del mare del Ministero dell’Ambiente abbia inviato agli Uffici Caccia delle Regioni e delle Province autonome una comunicazione avente ad oggetto “Attività venatoria su Tortora selvatica (Streptopelia turtur) tesa a richiedere “una rigorosa attuazione delle più idonee misure di gestione per quanto riguarda in particolare l’attività venatoria sulla Tortora selvatica”,
l’ISPRA fino a qualche giorno antecedente all’emanazione della sopracitata nota ha fornito alle Regioni molteplici pareri favorevoli alla preapertura della caccia alla Tortora selvatica, sia pure con la riduzione a due giornate soltanto;
ISPRA, come specificato nella suddetta nota ministeriale, è stato incaricato “di redigere uno specifico piano di gestione della Tortora selvatica, da sviluppare in sintonia con il redigendo piano europeo”;
ISPRA, come richiamato dalla nota, ha certificato “che in Italia la specie è stabile (cioè non in diminuzione) da un punto di vista demografico (dati Progetto Mito2000 – monitoraggio italiano per il Farmland Bird Index) e che l’attività venatoria incide prevalentemente su individui nati in questo Paese (Marx et al. 2016), che l’Italia è interessata solo marginalmente dalla rotta migratoria occidentale dove in base al piano d’azione europeo si osserva il più marcato calo demografico della specie. Inoltre, la fenologia della Tortora indica che le specie non sverna in Italia e la migrazione post-riproduttiva si esaurisce sostanzialmente entro la terza decade di settembre, Ne consegue che il prelievo venatorio si concentra nella prima metà di settembre, periodo per il quale le Regioni possono autorizzare la preapertura della caccia a determinate condizioni.”
La nota prosegue dicendo che “Il quadro sopradescritto ha portato questa Amministrazione a dare parere favorevole al piano d’azione europeo per la Tortora selvatica (Streptopelia turtur)”, specificando che in base alle evidenze scientifiche disponibili ed alle misure di gestione del prelievo venatorio attuate negli anni e da rafforzare in via precauzionale per la prossima stagione venatoria, non appare necessario attuare, al momento, una sospensione del prelievo venatorio in attesa dello sviluppo di un sistema di gestione adattativa del prelievo della specie (AHM) come suggerito dal Piano d’azione”.
Si chiede
di sapere quali siano le motivazioni secondo le quali il Ministro interrogato abbia disposto di “evitare l’autorizzazione alla preapertura della caccia della specie”, eliminando di fatto due giornate di preapertura alla Tortora selvatica, in contrasto con quanto indicato da ISPRA fino al giorno prima e con quanto esplicitato dallo stesso Ministero nella nota inviata alle Regioni riportato nelle premesse della presente interrogazione. (Sen. Francesco BRUZZONE)