Wwf e Lac Marche hanno presentato ricorso al Tar contro il Piano di controllo regionale del cinghiale 2018 – 2023. Il Piano - segnalano Lac e Wwf - "aveva già ricevuto parere sfavorevole sia da parte dell'Ispra che delle Polizie Provinciali".
"Fra le ragioni del ricorso - informa una nota - il fatto che il Piano di controllo del cinghiale contiene chiari profili di incostituzionalità, in quanto è la fotocopia di altri 'piani cinghiale' di altre Regioni, come Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia, che sono stati già annullati da ben 4 Sentenze della Corte Costituzionale, in quanto prevedevano l'impiego di cacciatori o altri soggetti privati".