Come noto, la Conferenza Stato Regioni, a febbraio 2018, ha pubblicato lo schema di Piano di gestione nazionale per l’allodola. Proposto dal Ministero dell’ambiente, il Piano è il risultato di un percorso partecipato che ha determinato negli ultimi calendari venatori la riduzione dei carnieri a 10 capi giornalieri e 50 annuali, in via precauzionale, a tutela della specie.
Al momento, si legge nel Piano, non ci sono indicazioni che possano indurre né a sospendere il prelievo venatorio dell'allodola, né a consentirne l'incremento del carniere massimo annuale. Il motivo è la carenza di dati disponibili. Risultano scarse le attuali conoscenze riguardo all'origine degli esemplari abbattuti in Italia e quelle riguardo l'andamento delle popolazioni svernanti in Italia. Oltre alla sostenibilità del prelievo venatorio e ad una maggiore conoscenza della specie, il Piano ha lo scopo di migliorare gli habitat per ridurre le minacce.