“La caccia è un'arte antica che merita rispetto”. Lo dice Ercole Giori, cinghialaio doc di soli 27 anni, già capo squadra e presidente di un circolo di cacciatori, in provincia di Roma. La sua passione è la braccata. Da sempre, da quando da bambino seguiva le orme del padre e degli altri veterani per apprendere il più possibile dalla loro grande esperienza.
Per la caccia è attivo tutto l'anno. “Quando la stagione venatoria giunge al termine – ci spiega - mi dedico al monitoraggio del territorio e all'allenamento dei miei ausiliari”.
Ercole invita a riflettere sul valore sociale dell'attività venatoria, soprattutto riguardo a tipologie di caccia, come la braccata, che si basano sull'unione e la solidarietà. Si formano comunità unite che si aiutano e imparano l'un con l'altro. “Persone che condividono una passione forte, che si trasmettono i veri valori della vita. E' come avere una seconda famiglia”, spiega Ercole. “Per me la caccia è questo”.