Sono le associazioni Lipu, Italia Nostra e WWF subito dopo l'approvazione da parte del comitato faunistico del calendario venatorio regionale ad annunciare un probabile ricorso al Tar, perché la Regione, dicono “non ha tenuto conto nessuna delle richieste e delle indicazioni Ispra”, a cominciare dall'esclusione della tortora in preapertura.
Perplessità sono state avanzate anche per la caccia alla pernice e lepre sarde. Mancano i dati precisi sullo status, dicono le animaliste. Disattesa è stata la richiesta ISPRA per la chiusura della caccia alla Quaglia il 31 ottobre. La chiusura è per il 30 dicembre. Disattesa anche la richiesta di chiusura al 31 dicembre per la beccaccia e quella agli acquatici al 20 gennaio (chiude il 31). Stesso discorso per i turdidi, la cui caccia chiude il 31 gennaio.
Critiche alla Regione anche per la mancata approvazione del Piano Faunistico regionale. “Ci auguriamo che entro la fine della legislatura si concluda l’iter istitutivo di un provvedimento indispensabile per la gestione della fauna sarda che è costato tanto denaro pubblico in termini di consulenze e che attendiamo da ben 26 anni dall’emanazione della legge nazionale 157/92 e 20 anni dalla legge regionale sulla caccia (23/98). A ciò si aggiunga il potere deliberativo, unico in Italia, del Comitato Regionale Faunistico, composto a maggioranza da cacciatori" dichiarano le associazioni.