Presentata al Consiglio regionale del Friuli una proposta di legge che mira sostanzialmente ad allargare ulteriormente le competenze venatorie per le Province, oltre ad abolire l'obbligo dei cacciatori di iscriversi ad un'associazione venatoria, con il risultato – secondo i consiglieri della Lega - di tagliare i costi burocratici per cacciatori e istituzioni.
Questa proposta in realtà non fa altro che portare all'attenzione il ricorso fatto dal Governo alla Corte Costituzionale in merito alla legge regionale 06/2008 "Disposizioni per la programmazione faunistica e per l'esercizio dell'attività venatoria, che si tradurrà a breve in una sentenza".
«Vogliamo dare un segnale politico – ammette il capogruppo della Lega Danilo Narduzzi - e riteniamo necessario non aspettare la sentenza». Il testo prevede di sopprimere l'Associazione dei cacciatori in cui è obbligatorio iscriversi per ottenere la licenza (ed è questa la principale obiezione del Governo), affidando la gestione dell'attività venatoria alle Province.