Dopo tre giorni di ricerche nei boschi dell'aretino, è stato ritrovato il corpo senza vita del venticinquenne scomparso venerdì scorso. A partecipare alle ricerche dei vigili del fuoco, polizia e sommozzatori, anche alcuni volontari cacciatori esperti.
A trovare il giovane è stato infatti Mirco Geri, volontario recuperatore ungulati della provincia e socio della FIdC e dell’URCA di Arezzo, con il suo cane da traccia Ask, giunti da Badia Tedalda chiamati dai carabinieri per prendere parte alle operazioni. Ask, dopo aver annusato alcuni capi di abbigliamento lasciati in zona dal giovane, ha guidato il suo conduttore fino a fargli rinvenire il copro nascosto fra i rovi, gli alberi e gli arbusti tra il canale Maestro della Chiana e la centrale idroelettrica sotto al lato destro del ponte di Pratantico, uscendo dalla città.
"Rimane ai soccorritori nel dolore per la vicenda la consolazione di aver restituito ai familiari e agli amici il corpo del loro caro, a noi quella piccola che a farlo sia stato un cacciatore, dimostrando ancora una volta quella professionalità e quella umanità che da molti ci viene negata" si legge in una nota Fidc.