Il sito Galileo, giornale di scienza e problemi globali, collegato all'autorevole rivista di divulgazione scientifica Sapere - nel comitato scientifico vi si trovano personaggi di grosso calibro come il premio nobel per la medicina Rita Levi Montalcini, il fisico Francesco Amaldi, il linguista Tullio De Mauro, Danilo Mainardi, etologo di fama internazionale (fra l'altro presidente della Lipu e molto critico riguardo alla caccia in Italia), Franco Pacini, grande astrofisico – ha lanciato in questi giorni un nuovo sondaggio sulla caccia e sulla proposta di legge di riforma, in discussione al Senato.
Il sondaggio (al quale vi invitiamo a dare il vostro parere) affronta il tema della riforma venatoria con una serie di domande suddivise per argomenti.
Si chiede al pubblico per esempio se l'attività venatoria può avere una funzione regolatrice sulla fauna selvatica (ad oggi l'85% dei voti risponde in modo affermativo), se è d'accordo che sindaci e prefetti possano consentire l'abbattimento di animali dannosi (72% di si, 23% contrari, 4% per non so), se la caccia può essere considerata un'attività sportiva (58% di si, 39% contrari e 2% di indecisi).
Si affrontano anche temi più specifici, viene chiesto per esempio se i cacciatori devono continuare a poter attraversare le proprietà private (l'80 per cento è favorevole, il 20% contrario) oppure se la caccia possa essere esercitata anche nelle foreste demaniali regionali e statali, anche qui il dato è oltremodo favorevole: l'81 per cento è favorevole, contrario il 19%.
Dal sondaggio si evince che la stragrande maggioranza dei votanti (il 73 per cento) è favorevole ad allungare di mezzora dopo il tramonto la giornata di caccia, ad allungare la stagione venatoria fino al mese di febbraio (ben l'82%) e ad abolire i giorni di silenzio venatorio (70%). Sui richiami vivi, il 64 per cento si dichiara favorevole ad allargare il numero delle specie, mentre il 76 per cento è contrario alla totale abolizione dei richiami.
Alla domanda siete favorevoli a consentire anche ai sedicenni accompagnati di esercitare la caccia con un fucile, anche qui il 75 per cento si dichiara a favore, il 23 per cento è contrario e il 2 per cento non sa.