Il quotidiano Il Giornale si occupa di Mamone Capria e delle sue poltrone in conflitto. Il numero uno della Lipu, infatti, da poco è anche braccio destro del Ministro Costa, che l'ha nominato suo segretario particolare.
“Un esperto di uccelli e poltrone” scrive il giornalista Pasquale Napolitano, riassumendo in poche righe la carriera dell'animalista, il quale, scrive, "nell'era dell'ex leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, ha ricoperto sia l'incarico di responsabile Agricoltura del movimento ambientalista che di capo di gabinetto del ministero delle Politiche agricole".
“Da sempre legato al partito dei Verdi, Mamone Capria è stato assessore provinciale di Napoli e poi successivamente consulente del gruppo parlamentare del Sole che Ride. Esclusa la parentesi al fianco dell'ex ministro Pecoraro Scanio, il fidatissimo segretario di Costa è stato anche componente del Consiglio direttivo dell'Ente nazionale Parco d'Abruzzo, Molise e Lazio, membro dell'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari e ai vertici dell'Istituto di Servizi per il Mercato alimentare di Roma" si legge nell'articolo.
Mamone Capria, insiste il giornalista, non ha mollato la sua poltrona alla presidenza della Lipu. Evidentemente, dunque, “I doppi incarichi non rappresentano più un privilegio da abbattere per il M5S di governo”. “Certo, - si fa presente sul quotidiano - qualche problema potrà sorgere quando il ministero dovrà adottare decisioni che interessano l'eterno conflitto tra associazioni animaliste e cacciatori” spiega il giornalista, “un capo della segreteria che è anche presidente della Lipu non sarà il massimo dell'imparzialità. Perchè si sa da quale parte della barricata sia schierato”.
Infine la chicca. “Con l'incarico di responsabile della segreteria del ministero dell'Ambiente, che segna il rientro nelle stanze del potere romano – rivela Il Giornale - , Mamone Capria intascherà un compenso annuo di 72 mila euro lordi. Un lavoro ben retribuito, insomma, che potrebbe spingerlo a mollare la doppia poltrona”.