Nel contesto della procedura aperta a livello europeo, le associazioni venatorie italiane hanno risposto entro i termini chiesti dal Ministero dell'Ambiente alla richiesta di documentazione tecnica che sostenga le ipotesi di modifica del documento Key Concepts nazionale. Ovvero delle date entro cui poter regolare la caccia per le specie migratorie.
La Libera Caccia nazionale, auspicando un maggiore coordinamento fra i portatori d'interesse, ha reso pubblico il proprio documento, nel quale si chiede l'aggiornamento delle date di inizio della migrazione prenuziale per tordo bottaccio, cesena, beccaccia e alzavola.
Per il tordo bottaccio, per esempio, si fa presente che le attuali date (decise a tavolino dall'allora comitato Ornis) risultano non in linea con quelle degli altri paesi del bacino mediterraneo, compatibili anche a livello di latitudine con la posizione geografica italiana. “Dall’analisi delle pubblicazioni ISPRA esaminate si evince che tre delle quattro analizzate indichino chiaramente l’inizio della migrazione prenuziale a partire dal mese di febbraio”, si legge nella relazione di Anlc.
Ecco la situazione attuale:
ITALIA: 2 decade di Gennaio (GEN 2)
FRANCIA: 2 decade di Febbraio (FEB 2)
SPAGNA: 1 decade di Febbraio (FEB 1)
GRECIA: 3 decade di Febbraio (FEB 3)
MALTA: 3 decade di Gennaio (GEN 3)
CIPRO: 3 decade di Febbraio (FEB 3)
Il documento prosegue con le argomentazioni tecniche relative alle altre specie. In estrema sintesi, per la cesena si chiede lo spostamento dell'inizio della migrazione a partire dalla prima decade di febbraio; per la beccaccia, la cui data di migrazione è fissata alla seconda decade di gennaio, si chiede lo spostamento alla prima decade di marzo, ovvero come l'attuale kc della Grecia; per l'alzavola alla prima decade di febbraio, anzichè la terza di gennaio.