Si sono dati appuntamento alle 4 di mattina a Bergamo nel giorno di apertura generale della stagione venatoria, con un solo obbiettivo: rompere le scatole ai cacciatori. E' l'iniziativa firmata dallo sconosciuto "spazio di documentazione la piralide", un collettivo notav "che da anni lavora su tematiche come l’ecologismo radicale e la critica alla società tecno-industriale".
La "camminata di disturbo alla caccia" prevede l'utilizzo di fischietti e altri oggetti rumorosi in ogni luogo in cui si appostino i cacciatori all'apertura della stagione. "Per loro la riapertura della stagione venatoria è un momento di gioia, infatti si alzeranno prima dell’alba per poter essere già in posizione al primo sorgere del sole, quindi vorremmo organizzarci in modo tale da essere lì prima ancora che sia sparato il primo colpo" si legge nel volantino. Insomma dei veri provocatori, che dichiarano apertamente la loro intenzione di ostacolare un'attività lecita e tutelata dalla legge.
La Lombardia ha inserito nella propria legge il reato di disturbo venatorio, prevedendo sanzioni fino a 619 euro per chi intenzionalmente, anche avvalendosi di strumenti atti all'allontanamento della selvaggina, cerca di danneggiare i cacciatori. Purtroppo però la norma è rimasta spesso e volentieri inapplicata. In questa e simili situazioni è importante mantenere la calma. Invitiamo i cacciatori a non cedere a questo genere di provocazioni e a rivolgersi alle autorità qualora ravvisino degli illeciti da parte degli attivisti.