Il Tar della Toscana, con decreto pubblicato in data 23 agosto, ha sospeso con effetto immediato l’abbattimento di femmine e piccoli di capriolo. A presentare ricorso è stata Urca (Unione Regionale Cacciatori dell'Appennino), che opponendosi alla deliberazione della Giunta della Regione Toscana, n. 633 del 11.6.2018, aveva chiesto la sospensione cautelare del provvedimento onde "evitare l’irreversibile danno alla fauna selvatica derivante dall’esecuzione degli abbattimenti previsti".
"Considerato che, attesa la complessità e l’estrema articolazione del contenuto del provvedimento impugnato, occorre una più approfondita valutazione, sotto il profilo del fumus, anche ai soli fini cautelari, da effettuarsi nella più appropriata sede collegiale", il Tar ha deciso per la sospensione fino alla camera di consiglio del 11 settembre 2018.