Riceviamo e pubblichiamo:
FareAmbiente e' deciso a proseguire nella battaglia per l'informazione libera ed imparziale nel servizio pubblico della RAI e perseguira' ogni strada utile per ottenere giustizia.
"All'inizio della prossima settimana consegnero' personalmente l'esposto contro Licia Colò e gli ambientalisti fondamentalisti che affollano le reti RAI al Presidente della Commissione di Vigilanza, il Sen. Sergio Zavoli.
Il nostro gruppo inter-parlamentare si è già attivato per garantirci." FareAmbiente agira' in qualita' di associazione riconosciuta dal Ministero ed in rappresentanza dei suoi 80.000 aderenti, che chiedono a gran voce un intervento.
"Non siamo entrati nel merito della questione sulla riforma della legge quadro sulla caccia e non lo faremo se non nelle sedi opportune.
Quel che contestiamo - conclude Pepe - sono le modalita' e l'assenza di contraddittorio, che nel servizio pubblico, pagato con il canone di tutti i cittadini e non solo di coloro i quali vogliono ascoltare quel tipo di notizie, non puo' assolutamente mancare".
"Parlare di 'Coro Unanime', cosi' come scritto sul sito di cui la Sig.ra Colò è Direttrice Editoriale, vuol dire essere in mala fede - ha aggiunto il Responsabile Nazionale Giovanile di FareAmbiente, Alfonso Maria Fimiani - perche' basta fare un giro sul web per capire che tanti, tantissimi, forse la maggioranza dei navigatori da' ragione a FareAmbiente: la RAI deve garantire un servizio imparziale, non si puo' discutere.
Molti commenti su vari altri siti e blog accusano anche il sito della Sig.ra Colò di censura: cosi' e' facile ottenere un coro unanime. Su siti privati, per quanto antipatico, puo' essere anche consentito; sul servizio pubblico assolutamente no!
Non ci fermera' di certo la minaccia di qualche fanatico - ha concluso Fimiani - perche' quella che stiamo intraprendendo e' una battaglia di civilta': la Sig.ra Colo' ha sicuramente condotto campagne egregie in passato, ma cio' non puo' consentirle di abusare dei canali RAI".