Urca - Uncaa (Unione Nazionale dei Cacciatori dell’Appennino e delle Alpi e degli Operatori della Gestione Faunistico-Venatoria) prende le distanze da Urca - Gestione Fauna Ambiente a causa del ricorso in Toscana che ha portato al blocco dei piani di prelievo di femmine e piccoli della specie capriolo.
“Vogliamo essere certi che nessuno possa confondere tale associazione con la nostra, la quale, caso mai, si è battuta negli ultimi 5 anni per il “ritorno alle origini”, cioè ai prelievi effettuati, fino al 2012, per tutte le classi di sesso ed età fin dal periodo estivo”.
"Per noi la D.G.R.T. n.633/2018 nella parte riguardante le “motivazioni” era ed è sufficientemente esaustivo", scrive Uncaa evidenziando un preoccupante segnale di futura ma certa “destrutturazione” della popolazione di Caprioli stando ai dati della caccia di selezione degli ultimi anni.