Le associazioni venatorie hanno incontrato il Presidente Enrico Rossi. “Un confronto necessario – commenta il segretario Cct Marco Romagnoli - per superare una fase fortemente critica per la caccia in Toscana e per trovare soluzioni condivise ai numerosi problemi presenti da tempo sull’argomento. Da mesi infatti, si sentiva la necessità di ristabilire una sede di approfondimento e di confronto nella quale tornare a discutere e ragionare sulle strategie di fondo su cui ripensare e rilanciare il modello venatorio Toscano. Una occasione altrettanto utile anche per affrontare aspetti specifici come il ruolo e le funzioni degli ATC, il nuovo Piano Faunistico venatorio Regionale, i risultati della Legge Obiettivo, le nuove procedure autorizzative per gli interventi in art.37 e le linee di indirizzo sullo spinoso problema dei danni da fauna selvatica”.
Il Presidente, ha dato ampia disponibilità e manifestato ferma volontà per giungere alla predisposizione di un piano articolato di interventi già nelle prossime settimane. “Una strada positiva nel metodo “ ha dichiarato Marco Romagnoli segretario della Confederazione Cacciatori Toscani che può davvero contribuire ad uscire dalle secche e dalle contrapposizioni che hanno caratterizzato spesso il confronto con la Regione. L’obiettivo che perseguiamo e su cui ci battiamo da tempo è quello di riconsegnare all’attività venatoria e ai cacciatori, un ruolo di utilità sociale e di corretta gestione del territorio. Occorre ora fare presto e bene per individuare le priorità da affrontare e dare ad esse le giuste soluzioni. La CCT ha ribadito la disponibilità a fornire, in tempi utili, un contributo organico di proposte, tra l'altro sollecitate dal Presidente; valutazioni su cui ci auguriamo, si possa discutere prima di giungere alle conseguenti scelte legislative ed operative.
Il Presidente, ha dato ampia disponibilità e manifestato ferma volontà per giungere alla predisposizione di un piano articolato di interventi già nelle prossime settimane.