Con la sospensione del Tar sulla preapertura della caccia, e le rassicurazioni della Regione sul fatto che si ritenesse sospesa solo la caccia agli ungulati, si attendeva una conferma ufficiale. Dopo la riunione della Consulta venatoria, è arrivato l'ok dall'Assessore regionale alla caccia in Umbria, Fernanda Cecchini.
Su indicazione dell’ufficio legale dell’ente, la Giunta regionale ha infatti predisposto una delibera per consentire di cacciare il 2 e il 9 settembre. Sulla data del 9 settembre, ad ogni modo, si dovrà esprimere in merito il Consiglio di Stato, dato che si riunirà il 6 settembre. La nuova delibera della Regione sarà inviata alla Prefettura e alle forze dell’ordine.
"La decisione, assunta dall'esecutivo nel corso dell'ultima seduta – ha detto l'assessore Cecchini -, è maturata a seguito degli approfondimenti giuridici effettuati dai competenti uffici regionali in merito a quanto contenuto nell'Ordinanza emessa dal Tar dell'Umbria e nel conseguente Decreto del Consiglio di Stato. Quindi, come da Calendario, il 2 ed il 9 si possono cacciare le specie alzavola, marzaiola, germano reale, tortora, colombaccio, cornacchia grigia, ghiandaia e gazza. Certa che non ci saranno dubbi sulla correttezza di chi esercita l'attività venatoria e di chi provvede al controllo – ha concluso l'assessore -, auspico che tutto si volga all'insegna della tranquillità".